Quanti soldi in contanti si possono ritirare in banca?

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Quanti soldi in contanti si possono ritirare in banca? Qual è l’importo massimo a cui ciascun risparmiatore ha accesso per prelevare denaro dal conto corrente? Vediamo insieme quali sono le limitazioni in relazione ai prelievi giornalieri, mensili e allo sportello bancomat.

La quantità di soldi che è possibile prelevare in banca genera sempre forti dubbi tra i risparmiatori. Essi non sanno mai bene quali siano i limiti che impone la Legge o i sistemi bancari di protezione del denaro. Per tale ragione, in questa guida vedremo i casi di prelievo in diverse situazioni per capire meglio le differenze esistenti.

Quanti soldi in contanti si possono ritirare in banca: ecco cosa dice la Legge al riguardo

Sebbene il denaro sul conto corrente sia il frutto dei risparmi del contribuente, non è detto che la quota si possa prelevare per intero senza segnalazioni fiscali. Quello che ciascun risparmiatore deve tenere a mente è che il D. Lgs. n. 90/2017 impone che l’organo di vigilanza sul denaro effettui dei controlli in alcuni casi. Stiamo parlando dell’Unità di Informazione Finanziaria (UIF) a cui l’attuale legislazione conferisce poteri sul controllo dei traffici di denaro. Nello specifico dei prelievi, è possibile individuare una soglia che fa scattare il controllo. Solitamente, un prelievo superiore ai € 10.000 rappresenta la soglia limite. Come funziona in questi casi?

Quando il risparmiatore si reca allo sportello per prelevare la suddetta somma, la banca è tenuta, per legge, a comunicare tale azione all’Uif. Tale segnalazione può aver luogo anche se l’interessato opera prelievi frequenti di importi inferiori. Tuttavia, questo non esclude la possibilità di prelievo dal proprio conto corrente. Quello che si deve tenere a mente è che lo Stato potrà chiedere ragione del ritiro di tale somma per arginare possibili azioni illegali. Questo è quanto accade per i privati cittadini. Restrizioni ben più severe riguardano invece gli imprenditori.

Ci sono delle differenze tra il prelievo presso ATM e quello presso lo sportello bancario

Ciò detto, quanti soldi in contanti si possono ritirare in banca? Una prima distinzione riguarda il prelievo presso il bancomat o lo sportello bancario. Nel primo caso parliamo di prelievi che si effettuano presso uno sportello ATM. In questo caso, esistono delle limitazioni che servono principalmente come forma di protezione in caso di furto o smarrimento della carta. I prelievi al bancomat hanno un limite giornaliero. Solitamente tale limite si aggira tra i € 500 e € 2.000 al giorno. In alcuni casi, è possibile che il risparmiatore riveda tali soglie con la propria banca stabilendone di differenti. Alcune banche offrono delle deroghe per effettuare dei “maxiprelievi” che consentono, in una porzione limitata di tempo, di prelevare oltre la soglia.

Come funziona il prelievo direttamente in filiale?

Per quanto riguarda il prelievo in filiale allo sportello, invece, non esistono le soglie giornaliere che riguardano il bancomat. È possibile che alcuni istituti di credito richiedano la compilazione di alcuni documenti al correntista per il prelievo. Nel caso di somme ingenti la procedura per il prelievo potrebbe essere più complessa e lunga. Ciò perché, come specificato sopra, la banca ha l’obbligo di segnalare i casi all’autorità antiriciclaggio.

Nel caso in cui intendiate prelevare del denaro da prestare al figlio o al parente, è possibile consultare la guida che trovate qui. Le indicazioni presenti permettono di effettuare un prestito nel pieno rispetto della normativa fiscale.

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