Quanti soldi ha messo da parte quest’anno chi ha uno stipendio netto mensile di 1.550 euro?

Quanti soldi ha messo da parte quest’anno chi ha uno stipendio netto mensile di 1.550 euro-Foto da pixabay.com

A fine anno è tempo di fare i bilanci a tutto tondo, dal lavoro alla famiglia fino agli affetti e, perché no?, ai conti in tasca. C’è chi si ritrova in una situazione felice e con i risparmi accumulati sta progettando nuove sfide da gennaio. Altri, invece, dovranno ripartire daccapo o attenderanno il 2024 per ripianare qualche “perdita dell’esercizio in corso di chiusura”. Ad ogni modo, quanti soldi ha messo da parte quest’anno chi ha uno stipendio netto mensile di 1.550 euro?

Si tratta di una cifra di medio importo che cerca di compensare le mille sfaccettature della realtà italiana. Differenze geografiche, di contratto, di datore di lavoro, di tipologia di lavoro eseguito rendono la cifra reale alquanto variabile. Malgrado ciò proviamo a fare due calcoli.

Massimizzare i guadagni e contenere le spese

Nella loro versione più elementare i risparmi rappresentano il resto di una banale sottrazione tra entrate e uscite.

Moltiplicando lo stipendio netto mensile per 13 mensilità si ricaverebbe una cifra di partenza pari a circa 20mila euro. È una somma di tutto rispetto che tuttavia si potrebbe migliorare. Come? Ad esempio accrescendo la propria professionalità nell’attuale luogo di lavoro. Oppure cercando un secondo lavoro che non rubi via molto tempo o creandone uno nuovo tra gli hobby o le proprie competenze. Non male, infine, l’idea di crearsi una rendita fissa periodica. Potrebbe essere il caso di un immobile avuto in eredità o di un capitale accumulato nel tempo e messo a reddito.

Poi ci sono le spese, a grandi linee scindibili tra fisse e variabili. Tra le prime una grossa fetta va via nelle spese di alloggio per chi ha mutuo o fitto in corso. In soldoni si parla di circa il 32,5% dello stipendio, quindi sui 500 € al mese sui nostri ipotetici 1.550 € netti mensili. Un altro forfettario 18,5% lo imputiamo sempre alle spese fisse, cioè quelle di cui siamo certi andremo a pagare nel corso del mese.

Per le spese di trasporto in senso lato (abbonamenti e/o spese auto varie) imputiamo un forfettario 18% delle entrate, e un ultimo 25% alle spese variabili.

Quanti soldi ha messo da parte quest’anno chi ha uno stipendio netto mensile di 1.550 euro?

Facendo la somma ricaviamo un totale uscite pari al 94% delle nostre entrate mensili. In altri termini i risparmi sarebbero di circa il 6% dei nostri ipotetici 1.550 €, cioè 100 € al mese.

È bene ribadire che si tratta di un modellino decisamente semplice e suscettibile di mille modifiche considerate le tantissime variabili in gioco. Abito da solo o in casa dei genitori? Che tenore di vita ho? Ho persone a carico o i soldi servono solo a soddisfare le mie esigenze? E così via. L’obiettivo vero non è quello di fare i conti in tasca al signor Rossi ma di dare un quadro molto, molto generico della situazione.

Nella nostra analisi ci siamo tenuti larghi (in rapporto alle entrate stimate) con le uscite. Tuttavia, gli esiti finali non sarebbero poi tanto distanti dalle ultime stime ISTAT di inizio autunno. Per l’Istituto di Statistica nel 2° trimestre 2023 la propensione al risparmio delle famiglie italiane è scesa all’8,00% dal 13,8% del 2021. È evidente che le entrate di una famiglia media con due redditi siano maggiori rispetto al caso del single. Parimenti, un conto è accentrare su un unico stipendio le spese fisse (pensiamo all’alloggio) rispetto al caso in cui marito e moglie portano lo stipendio a casa.

Buoni propositi per il 2024

Come impostare l’anno nuovo per affrontarlo al meglio in termini di qualità della vita? Non ci sono trucchi magici o colpi di fortuna particolari. Molto, se non tutto, passa dalle nostre scelte personali. Quanto ai ‘buoni consigli’, invece, questi si possono riassumere nei seguenti tre punti chiave:

  • contenere le spese, tagliando quelle inutili o che non apportano reale benessere alla nostra vita o comunque non in linea con le nostre entrate;
  • potenziare le entrate, per tutto quello che è nelle nostre disponibilità;
  • ricordare che il giorno migliore del mese in cui risparmiare è soltanto uno: quello stesso in cui viene accreditato lo stipendio!

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