Quali tasse e quali spese devono pagare il proprietario e l’inquilino

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Quali tasse e quali spese devono pagare il proprietario e l’inquilino?

Un immobile rappresenta una fonte inesauribile di tasse e di spese sia per il proprietario che per l’inquilino. Entrambi dovranno affrontare una serie di costi.

E’ bene che il futuro locatario conosca quelle che saranno le tasse e le spese ordinarie e straordinarie che dovrà affrontare prima di firmare un contratto di locazione.

Quali tasse e quali spese devono pagare il proprietario e l’inquilino

Quando si firma un contratto di fitto, all’atto della sua registrazione si devono pagare l’imposta di registro, l’imposta di bollo e l’imposta sul canone di locazione.

L’imposta di registro

Per quanto riguarda l’imposta di registro, si tratta di una tassa da versare quando si registra il contratto.

Viene divisa tra il proprietario e l’affittuario al 50%.

L’imposta di bollo

L’imposta di bollo è una marca del valore di 16 euro da applicare ogni 4 facciate del contratto e comunque ogni 100 righe. Qualora nel contratto vi sono planimetrie è necessario apporre una marca da bollo da 1 euro per ciascun disegno.

Il pagamento deve essere diviso tra proprietario ed inquilino in parti uguali.

Nella prassi, spesso l’imposta viene pagata interamente dal conduttore.

L’imposta sul canone di locazione

L’imposta sul canone di locazione grava invece esclusivamente sul proprietario dell’immobile. Il proprietario dovrà dichiarare all’Agenzia delle Entrate il reddito derivante dagli affitti percepiti scegliendo tra il regime fiscale ordinario o la cedolare secca.

Le tasse che deve versare l’inquilino

L’inquilino dell’immobile deve versare sia la TARI che la TASI.

La TARI è la tassa dei rifiuti. In linea generale, è pagata dall’affittuario ossia da chi detiene l’immobile e produce la spazzatura.

Tuttavia, per i contratti di breve durata o comunque inferiori a 6 mesi l’onere spetta al proprietario di casa.

La TASI è un’imposta che grava sia sul proprietario che sull’affittuario. In generale, l’affittuario versa una quota che oscilla tra il 10% e il 30% dell’importo complessivo sulla base delle aliquote stabilite dal Comune per l’anno in corso.

Se l’inquilino è residente è prevista l’esenzione della Tasi in quanto la casa è considerata abitazione principale.

Se invece l’inquilino non ha effettuato nessun trasferimento di residenza, il pagamento della TASI spetterà solamente al proprietario dell’immobile.

L’esenzione non è prevista per le abitazioni di lusso e per altre particolari categorie catastali.

Anche per la TASI per gli affitti brevi l’inquilino è esentato dal pagamento della TASI che spetterà al proprietario.

Inoltre, in particolari circostanze si possono ottenere sostanziali sconti sull’imposta. Si pensi agli immobili a canone concordato (25% di sconto), ai contratti di comodato d’uso tra parenti di primo (50%di sconto).

Oppure agli studenti fuori sede che affittano un immobile.

Spese di gestione e manutenzione dell’immobile

L’art. 1576 c.c. stabilisce che sono a carico del proprietario le opere di manutenzione straordinaria.

Al conduttore spettano, invece, le spese per la manutenzione ordinaria.

Le opere della parte interna dell’immobile che riguardano:

-la sostituzione della pavimentazione

-manutenzione straordinaria dell’impianto di riscaldamento

-il 10% delle spese per il servizio di portierato, manutenzione guardiola

-costi per l’eventuale servizio di pulizia e ad altre

sono a carico del proprietario

Le opere delle parti esterne dell’immobile che riguardano:

-l’installazione e manutenzione ascensore

-la manutenzione e installazione impianti di riscaldamento e condizionamento

-la sostituzione grondaie, colonne di scarico e sifoni

-la manutenzione del tetto

-l’installazione e sostituzione delle serrature etc.

Sono sempre a carico del proprietario.

Le spese per le bollette

Le utenze, di regola, sono pagate dall’inquilino.

I consumi di acqua, gas, elettricità e telefono devono essere pagati da chi li consuma e quindi dall’affittuario.

Le spese condominiali

Oltre alle tasse e spese più comuni appena richiamate potrebbero esservi ulteriori spese condominiali ed oneri a carico dell’affittuario.

Pertanto, si consiglia sempre prima di firmare un contratto, conoscere bene quelle che saranno le spese da sostenere al fine di evitare spiacevoli sorprese.

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