Quali sono i vantaggi e gli svantaggi di un riscaldamento a pavimento?

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Quali sono i vantaggi e gli svantaggi di un riscaldamento a pavimento?

Se abbiamo in mente di rinnovare il nostro impianto di riscaldamento, questo è il momento giusto per farlo. In seguito ai recenti interventi legislativi, è possibile infatti accedere alle detrazioni del 50% inerenti i lavori di ristrutturazione casa. Mentre si può accedere agli incentivi statali con detrazioni del 65% per gli interventi di efficienza energetica. C’è infine la possibilità di approdare anche al Superbonus, ma rispettando tassative regole per poterne beneficiare. Anche in questo caso i lavori eseguiti devono essere incentrati al miglioramento dell’efficienza energetica;  le detrazioni fiscali saranno pari 110%.

Ma aldilà degli incentivi fiscali, a volte cruciali tra il fare o meno i lavori, quali sono i vantaggi e gli svantaggi di un riscaldamento a pavimento?

Caratteristiche del riscaldamento a pavimento

Si tratta di un impianto collocato interamente sotto il pavimento di casa e può essere alimentato a energia elettrica, attraverso le resistenze. Nella maggioranza dei casi è invece alimentato ad acqua. Ci sono delle tubazioni, delle serpentine con circuito chiuso, entro le quali passa l’acqua riscaldata da una caldaia o da una pompa di calore. Queste ultime possono essere collegate anche ad impianti fotovoltaici o solari termici.

Ora, mentre i termosifoni classici arrivano fino a 70 gradi di temperatura, questi impianti funzionano a temperature massime più basse, a circa 35/40 gradi. Inoltre, i radiatori distribuiscono calore per convenzione, ossia concentrandolo solo nelle zone ad essi più vicini. Il riscaldamento a pannelli radianti, invece, per irraggiamento, cioè immettono calore dal basso verso l’alto.

I vantaggi di tale sistema di riscaldamento

In primis, come abbiamo anticipato in apertura di articolo, la possibilità di usufruire delle agevolazioni fiscali. Poi abbiamo il vantaggio di non avere nessuno ingombro, tipico invece di  quando si hanno i radiatori. Il calore risulta poi più costante ed uniforme, consente un buon risparmio energetico e non richiede frequenti manutenzioni; riduce infine la formazione di muffe ed acari. Altro enorme vantaggio, il fatto di poter essere istallato con qualsiasi tipo di pavimento. Solo nel caso del parquet bisognerà fare molta attenzione alla posa dello stesso, per evitare  inconvenienti di tenuta e di stabilità.

In termini di costi di riscaldamento, questo sistema consente in media un 25% di spesa in meno rispetto al modello con i radiatori. Se invece si considera l’intero ciclo di vita dell’impianto e gli incentivi, si può arrivare anche al 35% di risparmio totale. Tutto ciò nonostante le spese iniziali per questo tipo di impianto siano maggiori, fino a circa il doppio dell’installazione di un sistema a radiatori. Si tratta comunque di un costo compensato dai risparmi realizzabili nel tempo futuro. Dal punto di vista ambientale, infine, c’è la possibilità di impiegare energie rinnovabili, tipo pannelli solari. Ciò sarebbe possibile perché non c’è la necessità di far raggiungere all’acqua temperature elevate.

Svantaggi

I contro sono legati ai costi di installazione, generalmente più alti: costa dal 30 al 50% in più rispetto al sistema di riscaldamento classico. Poi per la sua posa a terra ci vorrà quasi sempre un massetto a pavimento, ed i tempi dei lavori di realizzazione sono di norma più lunghi. Ancora, bisogna considerare la necessità di alzare di almeno 5 cm la pavimentazione e deve essere previsto uno spazio a muro per i collettori. Necessita poi di un collaudo iniziale, mentre nel corso della sua vita le manutenzioni sono sì ridotte, anche se più complesse. Eventuali futuri danni all’ impianto, obbligano sempre alla rimozione del pavimento. Infine, questo sistema di riscaldamento non può essere acceso ad intermittenza, ma va tenuto in funzione costantemente, stabilendo la temperatura desiderata.

Quali sono i vantaggi e gli svantaggi di un riscaldamento a pavimento?

In definitiva, quindi, si tratta di una scelta molto personale, la cui decisione finale deve ponderare benissimo i pro e i contro di tale sistema di riscaldamento. Come si è potuto capire, la scelta dipende anche dalle specifiche tecniche della nostra abitazione. Il capitolo costi può, infine, parzialmente cadere almeno per adesso, se appunto si riesce ad accedere ai benefici fiscali recentemente concessi dal Governo.

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