Quale assegno di pensione spetta con uno stipendio di 1.200 euro a 60, 65 e 67 anni

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In Italia, più che in tutti gli altri Paesi di Europa, vi è una vera e propria corsa alla pensione. Anticipare sembra un bisogno. Ma in realtà nasconde una paura anche fondata. Quella di vedersi sfuggire la possibilità di pensionamento sotto le mani. La normativa previdenziale italiana, infatti, è in continuo mutamento. Se a questo si somma l’aumento dell’età pensionabile per adeguamento all’aspettativa di vita ci si fa un’idea precisa dell’incertezza in cui vivono i lavoratori. E questo timore, molte volte, spinge i cittadini ad accedere alla pensione anche prima del tempo, accettando, magari, un assegno più basso. Ma di quanto è decurtato l’assegno anticipando? In particolare, quale assegno di pensione spetta a chi anticipa rispetto ai 67 anni?

Ecco come si calcola l’assegno

A parità di contributi accedendo prima alla pensione spetterà un assegno più basso. Perchè nel calcolo entra in gioco il coefficiente di trasformazione riferito all’età. Che è tanto più conveniente quanto più alta è l’età di pensionamento.

Facciamo qualche esempio pratico prendendo una lavoratrice che ha avuto per tutta la vita uno stipendio pari a 1200 euro lordi. E che all’età di 60 anni ha raggiunto i 35 anni di contributi. Ipotizzando che venga applicato esclusivamente il calcolo contributivo vediamo che pensione spetterebbe. Senza considerare le rivalutazioni del montante contributivo procederemo al calcolo.

Quale assegno di pensione spetta con stipendio di 1.200 euro a 60, 65 e 67 anni

La lavoratrice ha versato 396 euro di contributi l’anno che moltiplicati per le 13 mensilità e per i 35 anni di contributi rendono un montante pari a 180.180 euro. Applicando il coefficiente relativo ai 60 anni alla signora spetta una pensione lorda pari a 8.135 euro l’anno (circa 625 euro al mese).

Se la stessa signora decidesse di lavorare fino a 65 anni aggiungerebbe al suo montante 5 anni di contributi. E lo porterebbe a 205.920 euro. Ma non salgono solo i contributi, anche il coefficiente di trasformazione. Applicando quello dei 65 anni (e considerando sempre solo un calcolo contributivo) avrebbe diritto ad una pensione lorda annua di 10.750 euro (circa 826 euro al mese).

Se attendesse, lavorando, di compiere i 67 anni avrebbe un montante contributivo di 216.216 euro. E applicando il coefficiente relativo alla sua età avrebbe una pensione lorda annua di 12.054 euro (circa 927 euro al mese). Appare chiaro che, in questo caso specifico, ritardare la pensione di 7 anni porterebbe ad avere un assegno previdenziale più ricco di circa 300 euro al mese.

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