Piccoli borghi da visitare in Toscana con castelli e antiche tradizioni

castello di romena

Ogni tanto abbiamo l’esigenza di ritrovare un contatto con la natura e di trascorrere alcune giornate fuori città. In tutta l’Italia si trovano posti adatti. Se ci troviamo in Toscana o abbiamo il desiderio di andarci, possiamo visitare Stia e altre località vicino ad Arezzo.

Nel piccolo borgo di Stia Piazza Tanucci si presenta in leggera salita. Antico centro commerciale della cittadina, vi si affacciano case e palazzi. Al centro troviamo una fontana e poco distante vi è la Pieve di Santa Maria Assunta. L’antica chiesa romanica ospita all’interno alcune opere d’arte come la Madonna col Bambino, del famoso scultore e ceramista Andrea della Robbia.

Nel borgo la produzione del cosiddetto panno casentino era fiorente nei secoli scorsi. In ricordo dell’illustre tradizione tessile a Stia si trova il Museo dell’Arte della Lana. Adulti e bambini possono apprezzare la storia di questo tessuto e del lanificio del borgo. Sono presenti antichi macchinari, abiti d’epoca e si svolgono esperienze sensoriali. C’è pure la possibilità di frequentare corsi e laboratori. A Stia vi sono anche il Museo del Bosco e della Montagna e il Museo dello Sci. Il Museo di Arte Contemporanea si trova invece nel Palagio Fiorentino in un bel parco. La costruzione risale agli inizi del Novecento e trae spunto da quella medievale andata distrutta.

Altri incantevoli piccoli borghi da visitare in Toscana

Nei dintorni di Stia si può effettuare una visita al Castello di Porciano, un borgo tranquillo nel Casentino. Di questa fortificazione medievale spicca la torre merlata. In alcuni ambienti ci sono reperti archeologici e un museo di arte contadina. In zona Pratovecchio ci sono invece i ruderi del Castello di Romena. Restano poche torri e mura, ma il complesso è molto suggestivo.

Nella provincia di Arezzo troviamo anche Poppi. In questo borgo medievale spicca il Castello dei Conti Guidi, ben conservato e con sale affrescate.

Esperienze nella natura

Il Parco Nazionale Foreste Casentinesi in zona Pratovecchio è una tappa da non perdere per gli amanti della natura. È possibile fare delle escursioni guidate, camminate a piedi per vari sentieri e anche giri in mountain bike.

Alberi di tante specie come faggi, olmi e aceri formano il bosco, incantevole protagonista del foliage autunnale. Tanti sono anche gli animali presenti nel parco, come i daini e i cervi. Per un’esplorazione inconsueta della natura c’è anche la possibilità di andare in giro con asini e cavalli.

Vicino a Stia si potrebbero poi fare esperienze adrenaliniche in un parco avventura con diversi tipi di percorsi per adulti e bambini.

Cosa mangiare nel Casentino

Abbiamo quindi scoperto che alcuni piccoli borghi da visitare in Toscana possono essere la meta ideale per svagarsi un po’.

Passiamo adesso alla tradizione culinaria. Tra i prodotti tipici di questi territori c’è ad esempio la melata d’abete dal colore scuro e dal sapore aromatico. Un’altra eccellenza è il pecorino, da mangiare da solo o sulla pasta o saltato in padella. Tra i piatti toscani poi c’è la pappa al pomodoro, con pane locale, pomodoro, brodo e aromi vari. Abbiamo tra gli altri anche i tortelli di patate e l’acquacotta. Tipici dolci autunnali, infine, sono il castagnaccio e la schiacciata con l’uva.

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