Perché molti italiani aprono un’impresa in Estonia? Bastano 5 step per ottenere la e-residency

Perché molti italiani aprono un’impresa in Estonia-Foto da pixabay.com

L’Estonia è un piccolo paese baltico che, primo in Europa, ha creato l’istituto della e-residency. Scopriamo cos’è e perché molti italiani scelgono l’Estonia per avviare la propria attività.

L’Estonia è paese dove il grado di digitalizzazione è davvero elevato. Ecco perché nel 2014 è stata introdotta la residenza digitale, la e-residency. Si tratta di un’identità digitale rilasciata direttamente dal Governo dopo un determinata procedura. Con la e-residency qualsiasi persona può aprire un’impresa online, gestendola da remoto da qualsiasi luogo compresa l’Italia ovviamente. Allo stato attuale sono oltre 100.000 le imprese “residenti” digitali in Estonia. Non occorre trasferirsi e perdere tempo in lungaggini burocratiche ed inoltre il regime fiscale è decisamente favorevole. Vediamo nel dettaglio in cosa consiste la e-residency.

Perché molti italiani aprono un’impresa in Estonia? Ecco le ragioni principali

L’e-residency non ha nulla a che vedere con la cittadinanza estone. Non dà alcun diritto di cittadinanza come il diritto di voto ad esempio ma può essere considerata una sorta di residenza digitale per aziende che possono esser gestite da remoto da qualsiasi luogo. I passaggi per richiederla sono pochi, interamente online e ci vogliono solo 30 minuti. Basta prepararsi prima la documentazione ovvero una copia della carta d’identità in corso di validità, una foto in formato passaporto, una carta di credito del circuito Visa o Mastercard, il proprio curriculum vitae ed infine una dichiarazione dove si motiva la richiesta di e-residency. Verrà fornito un account tramite cui presentare la domanda on line. A questo punto il comitato di Polizia e Guardia di frontiera avvieranno una valutazione. La domanda di norma viene evasa entro 30 giorni. Bisognerà, poi, recarsi in Estonia o presso l’ambasciata estone di Roma per rilasciare le proprie impronte digitali e ritirare il kit dell’ID digitale. Questo kit è composto da una smart card che dovrà essere inserita nell’apposito lettore fornito nel kit. Questa servirà per scaricare un software.

Perché è un paese così attraente per le nuove imprese?

Oltre che per la prima residenza digitale per avviare un’impresa, probabilmente l’Estonia viene scelta anche per il regime fiscale più favorevole. Da diversi anni ormai l’Estonia ha  guadagnato il primo posto fra i Paesi OCSE  nel rapporto “International Tax Competitiveness Index” che annualmente valuta i migliori sistemi fiscali. Ad esempio per le società, la tassazione sul reddito societario del 20% si applica solo ai dividendi distribuiti. Attenzione però perché non è un sistema per evadere le tasse che i cittadini digitali continuano a pagare nel proprio Stato dove abitano. Si può decidere di basare la propria società in Estonia e usufruire del loro regime fiscale .

Quanto costa richiedere la residenza Digitale?

Per ritirare il kit della residenza digitale occorre pagare 100 € se ritirata in Estonia, 120 € se ritirata all’ambasciata.

Chi sono i cittadini digitali?

Secondo i dati del 2019 oltre 50.000 persone avevano chiesto la residenza digitale. Le nazionalità più ricorrenti sono quelle dei Paesi limitrofi come la Finlandia ma sono ben oltre 150 i paesi da cui provengono i città digitali che hanno ottenuto la e-residency. Fra i vantaggi di questa soluzione il più apprezzato è la completa assenza di lungaggini, burocrazia e documentazione cartacea, ecco perché molti italiani aprono un’impresa in Estonia.

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