Perché gli uomini non sanno fare la lavatrice: ora interviene la scienza

Perché gli uomini non sanno fare la lavatrice

Per alcuni lavori l’uomo sembra essere negato, non si sa se per mancanza di volontà o per difficoltà. La tecnologia ci viene incontro. Ecco cosa succede con le lavatrici moderne che fanno tutto da sole. Ora andremo a spiegare perché gli uomini non sanno fare la lavatrice?

Gli uomini non vanno d’accordo con i lavori domestici. È una scusa o è la verità? Quando un marito prende la scopa in mano, lo sguardo della moglie si stranisce. L’uomo muove confusamente la scopa e la sporcizia si sparpaglia invece di essere raccolta. Anche davanti al lavello con i piatti sporchi oppure con la pulizia del wc i risultati non sono esaltanti. Viene da pensare che gli uomini lo facciano apposta per non essere coinvolti. Poi davanti alla lavatrice e quando c’è da stendere i panni il dubbio si fa atroce. Ce non siano davvero portati?

Anche se l’uomo fa il lavoro più difficile che esista, di fronte a una lavatrice l’imbarazzo diventa palese. Programmi da scegliere, prelavaggi, detersivo e ammorbidente, centrifuga, capi delicati separati da quelli colorati. Difficile capirci qualcosa. Molti non conoscono la differenza tra un lavaggio a 30 gradi e uno a 60 gradi. In Italia il 75% delle donne si occupa dei lavori domestici ma quando si tratta della lavatrice la percentuale sale sopra l’82%. La lavatrice è l’elettrodomestico più odiato da mariti e compagni che preferiscono stare tra i fornelli invece di occuparsi del bucato.

Decidere quali sono i gradi da utilizzare

Perché gli uomini non sanno fare la lavatrice, è un vero mistero. Probabilmente il motivo è che ci sono troppe cose da ricordare. Le società che si occupano di detersivi le stanno provando tutte. I pods che contengono 3 prodotti in uno permettono all’uomo di evitare di scegliere detersivo e ammorbidente, di ricordare la quantità da utilizzare, di aprire il cassetto della lavatrice e di dimenticare la temperatura dei lavaggi. Più di così è impossibile. Basta inserire i pods dentro il cestello, le dosi sono prestabilite e non si deve fare nulla. La temperatura da utilizzare è quella più bassa. Unico impegno? Dividere i bianchi dai colorati.

Se ci impegnassimo a memorizzare uno schema potremmo ricordare che 30 gradi sono giusti per i capi delicati, 40 gradi per i capi meno sporchi e 60 gradi per quelli con più macchie. A 90 gradi andrebbero lavati capi in cotone, biancheria e asciugamani. Sembra che questa differenziazione porti l’uomo a rinunciare ancora prima di provarci.

Perché gli uomini non sanno fare la lavatrice: ora interviene la scienza

E allora cosa fare? Compriamo una lavatrice intelligente con la moderna tecnologia Home Connect che permetterà all’elettrodomestico di scegliere il programma giusto in base a tessuto e livello di sporco. Molti marchi utilizzano questa tecnologia da Bosch a Siemens, da Neff a Gaggenau. Naturalmente la tecnologia non si ferma a questo. È possibile programmare le fasce d’orario per risparmiare consumando l’energia elettrica quando costa di meno. Attivare programmi antimacchia da smartphone o tablet. Ricevere le notifiche sulla fine del lavaggio e sull’attivazione dell’asciugatrice.

Un duro colpo per i maschietti che stanno per rimanere senza scuse valide. Queste tecnologie sono sempre più diffuse e le app semplici da installare e utilizzare. Permetteranno di avere in casa una rete di elettrodomestici collegati tra loro che entreranno in funzione a distanza mentre noi torniamo dall’ufficio. Non basta più che le lavatrici siano silenziose per poter fare il bucato di notte. È necessario che la programmazione la facciano da sole. A noi solo l’incombenza di guardare il cellulare.

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