Pensioni minime e flat tax tra i temi caldi verso le elezioni

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Il 25 settembre del 2022 in Italia si tornerà a votare per le elezioni politiche. Perché a sorpresa il Governo Draghi è caduto prima della fine della legislatura. La campagna elettorale è già iniziata e sono di conseguenza già arrivate le prime promesse.

Tra queste non c’è solo l’abolizione del reddito di cittadinanza, da parte di partiti di centrodestra come Fdi di Giorgia Meloni, ma anche un abbassamento della pressione fiscale a carico delle famiglie e delle imprese.
E più soldi nelle tasche dei pensionati.

Vediamo allora come. Con Silvio Berlusconi, il leader di Forza Italia, che al momento è letteralmente scatenato in vista proprio delle elezioni politiche di settembre. Silvio Berlusconi, infatti, non solo è sceso di nuovo in campo, come ai vecchi tempi, ma ha già fatto pure delle importanti promesse.

Pensioni minime e flat tax tra i temi caldi verso le elezioni

Nel dettaglio, la questione relativa alla flat tax coinvolge non solo Silvio Berlusconi, ma anche il leader della Lega. In particolare, Matteo Salvini punta sull’estensione dell’attuale flat tax al 15%, mentre il leader di Forza Italia punta a fare molto di più. Ovverosia, ad introdurre la flat tax al 23% per tutti, per le famiglie e per le imprese, al fine di liberare una volta per tutte il Paese dall’oppressione fiscale.

Una promessa, quella di Silvio Berlusconi, che fa il paio con quella sulle pensioni minime. L’ex premier, infatti, ha pure promesso di recente, con un Governo di centrodestra a trazione azzurra, pure un aumento strutturale delle pensioni minime. In particolare, Silvio Berlusconi promette per i pensionati assegni INPS di importo mai più inferiore ai 1.000 euro al mese per 13 mensilità.

Quali coperture per tutti?

Pensioni minime e flat tax tra i temi caldi. Resta da capire, chiaramente, dove Forza Italia troverebbe le coperture finanziarie per l’aumento delle pensioni e per quello che, con la flat tax 23%, sarebbe un abbassamento tanto radicale quanto epocale delle tasse nel nostro Paese. In più, recentemente Silvio Berlusconi non ha promesso un milione di nuovi posti di lavoro, come in passato. Ma la scelta green di piantare un milione di nuovi alberi.

Ricordiamo infine che, tra i partiti del centrodestra, c’è un patto che impone che a indicare il premier, in caso di vittoria alle prossime elezioni politiche, sarà il partito che avrà preso più voti. Con Giorgia Meloni di Fdi che, al momento, gode al riguardo del favore dei sondaggi. Rispetto alla Lega ed a Forza Italia.

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