Pensione anticipata cambiano i requisiti nel 2021?

legge di bilancio

La pensione anticipata permette il pensionamento senza dover maturare un’età anagrafica, solo con il requisito contributivo. Infatti, per accedere a questa misura bisogna maturare un’anzianità anagrafica di 42 anni e 10 mesi se lavoratori, e 41 anni e 10 mesi se lavoratrici indipendentemente dall’età anagrafica. Questa misura pensionistica si adegua in base all’aspettativa di vita. Quindi, per la pensione anticipata cambiano i requisiti nel 2021? Verifichiamolo.

Adeguamento all’aspettativa di vita

Con il Decreto Legge n. 4/2019, la pensione anticipata ha subito un cambiamento dei requisiti. In effetti è stata inserita una finestra di tre mesi dal perfezionamento dei requisiti. Questo ha comportato uno slittamento dell’assegno pensionistico. In questi tre mesi i lavoratori possono anche continuare a lavorare per non rimanere senza stipendio e senza pensione. Questo perché l’assegno è erogato al termine della finestra mobile.

Pensione anticipata, cambiano i requisiti nel 2021?

Inoltre, sempre il decreto Legge n. 4/2019 ha previsto il blocco dell’adeguamento dell’aspettativa di vita fino al 2026. Quindi, i requisiti rimarranno invariati fino a quella data, salvo diverse disposizioni nella Legge di Bilancio 2021.

In riferimento al requisito contributivo per la pensione anticipata, sono validi i contributi a qualsiasi titolo versati (obbligatori, da riscatto, figurativi, volontari, ecc.). Esiste una sola condizione ed è quella che devono essere utili almeno 35 anni di contributi. Dal calcolo sono esclusi i contributi figurativi per NASPI e malattia. A chiarire questo concetto è la circolare INPS n. 180/2014.

Le novità della Legge di Bilancio 2021

La nuova Legge di Bilancio 2021, che sarà approvata a breve, non prevede cambiamenti per la pensione anticipata. Quindi alla domanda nella pensione anticipata cambiano i requisiti nel 2021? La risposta è che i requisiti non subiranno cambiamenti.

Infatti, le novità della Legge di Bilancio 2021, in riferimento al sistema pensionistico, prevedono la proroga dell’APE Sociale e dell’Opzione donna. Inoltre, la novità più significativa è il contratto di espansione esteso alle aziende con 250 dipendenti.

Questa misura permette di creare nuovi posti di lavoro con il prepensionamento dei lavoratori cinque anni prima. Possono accedere i lavoratori che hanno maturato 20 anni di contributi per la pensione di vecchiaia e un’età anagrafica di 62 anni.

 

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