Pensione all’estero senza tasse, di quanto si alza l’assegno ogni mese?

Di quanto si alza l’assegno della pensione all'estero ogni mese?

Anche se può sembrare un passo estremo e doloroso, lasciare l’Italia per molti pensionati è l’unico modo di vivere in serenità gli anni della quiescenza. E non è necessario allontanarsi troppo, anche restando nell’Unione Europea è possibile. Basta scegliere un Paese che preveda una tassazione migliore dell’Italia. O che preveda la detassazione per i pensionati esteri. Vediamo di quanto aumenterebbe l’assegno di pensione facendo questa mossa.

Non solo i giovani fuggono dall’Italia. C’è un vero e proprio esodo anche di pensionati e si parla di oltre 470.000 persone che lasciano l’Italia alla ricerca di un Paese in cui la pensione valga di più. Canada, Cipro o Portogallo sono le mete più ambite. Quelle che hanno, tra l’altro, un accordo bilaterale con l’Italia e permettono di ricevere una pensione detassata. Ma con la pensione all’estero senza tasse quanto si guadagna mensilmente?

Canada, Cipro o Portogallo sono le mete più ambite dai pensionati

Canada, Cipro o Portogallo sono le mete più ambite dai pensionati-proiezionidiborsa.it

Non tutti i pensionati hanno gli stessi vantaggi

Prima di proseguire nell’illustrare i vantaggi di spostarsi all’estero è doveroso sottolineare che non tutti i pensionati possono godere di questi privilegi. In molti casi i pensionati della Pubblica Amministrazione pagano in ogni caso le tasse all’Italia, anche se decidono di trasferire la residenza all’estero. E gli unici Paesi in cui possono godere di una pensione tassata dal Paese estero sono Tunisia, Costa d’Avorio, Australia e Senegal.

A essere maggiormente favoriti in questa scelta, quindi, sono gli ex lavoratori del settore privato e i pensionati da lavoro autonomo. Ciò poiché hanno una più ampia scelta del luogo in cui trasferirsi per avere una pensione senza tasse.

Pensione all’estero senza tasse, quanto si guadagna?

In linea generale i pensionati stranieri hanno una tassazione del 30% in meno rispetto ai pensionati italiani. Se a questo si aggiunge che molti Paesi incrementano i benefici facendo ricevere al pensionato che si trasferisce dall’estero la pensione lorda per un tot di anni, si comprende il guadagno.

In Italia si paga almeno il 23% di IRPEF, se la pensione è molto bassa e l’importo lordo annuo non supera i 15.000 euro. Ed in questo caso ogni 1.000 euro il pensionato guadagnerebbe 230 euro. Se appartiene a scaglioni di reddito più alto, il guadagno mensile ovviamente cresce, fino ad arrivare al 43%.

L’Italia fa fuggire i pensionati e perde soldi

Per l’Italia, e forse i governanti non se ne rendono conto, la fuga dei pensionati rappresenta una grossa perdita in termini economici. E non solo per le mancate tasse pagate, ma anche per i mancati consumi. E proprio per questo i Paesi che li accolgono a braccia aperte permettono loro di ricevere la pensione detassata per un certo numero di anni.

La fuga dei pensionati rappresenta una grossa perdita in termini economici non solo per le mancate tasse pagate, ma anche per i mancati consumi

La fuga dei pensionati rappresenta una grossa perdita in termini economici non solo per le mancate tasse pagate, ma anche per i mancati consumi-proiezionidiborsa.it

I pensionati fanno circolare ricchezza e se hanno a disposizione più denaro certamente lo spenderanno sul posto. Facendo girare maggiormente l’economia locale.

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