Oltre alla rendita mensile dall’INAIL ecco come ottenere fino a 19.000 euro

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La morte di una persona cara oltre a lasciarci un vuoto incolmabile ci lascia completamente inermi. Se poi questa avviene in maniera improvvisa e inaspettata può lasciare anche un enorme trauma per chi rimane. Il legislatore per sopperire alle difficoltà economiche cui possono andare incontro i superstiti ha previsto diversi trattamenti economici a loro favore. Si pensi alla reversibilità per il coniuge superstite e per i figli minori o maggiorenni in determinate circostanze. Ma se la morte avviene sul lavoro, per chi rimane sono previsti diversi benefici, come la rendita ai superstiti. Ovvero una prestazione economica erogata dall’INAIL, non soggetta a tassazione IRPEF, a favore dei superstiti dei lavoratori deceduti a seguito d’infortunio o malattia professionale.

La rendita decorre dal giorno successivo alla morte del lavoratore ed è erogata a favore del coniuge/unito civilmente fino alla morte o a nuovo matrimonio. Nonché ai figli, fino al 18° anno d’età o 21° se studenti di scuola superiore o professionale a carico e senza un lavoro retribuito. Può essere erogata non oltre il 26° anno d’età se universitari a carico e senza un lavoro retribuito per l’intera durata del corso di laurea. Infine può essere erogata se si è inabili al lavoro per tutto il periodo dell’inabilità.

Oltre alla rendita mensile dall’INAIL i superstiti potranno ottenere fino a 19.000 euro

Oltre a prevedere una rendita mensile per i superstiti, il nostro legislatore ha previsto altresì un beneficio una tantum ai superstiti di infortuni mortali. I destinatari di tale misura sono il coniuge o unito civilmente, i figli legittimi, riconosciuti o riconoscibili, adottivi fino al 18° anno d’età. I figli fino al 21° anno d’età se studenti, di scuola media superiore no professionale, a carico e senza un lavoro retribuito. Nonché i figli fino a 26 anni d’età se studenti universitari a carico e senza lavoro retribuito e i figli maggiorenni inabili al lavoro.

Qualora non vi siano coniugi/uniti civilmente o figli il beneficio spetterà ai genitori, ai fratelli e sorelle se conviventi e a carico del lavoratore deceduto. La prestazione è fissata annualmente con Decreto del Ministro del Lavoro e varia a seconda del numero dei componenti del nucleo familiare superstite. Sul portale dell’INAIL sono riportati gli importi erogati dal 2007 al 2021 in relazione all’anno dell’evento e del numero di beneficiari. Oltre alla rendita mensile dall’INAIL, per gli eventi accaduti nel 2021 i superstiti potranno ottenere un importante beneficio. In particolare, qualora siano più di 3 per l’evento verificatosi nel 2021 l’INAIL erogherà ben 19.000 euro.

Ecco come fare la domanda

Gli interessati dovranno presentare a mezzo racc.ta A/R o PEC l’istanza alla sede INAIL territorialmente competente, in base al domicilio del lavoratore. In alternativa ci si potrà far assistere anche da un Ente di Patronato. L’istanza potrà essere presentata da uno solo dei beneficiari e compilata secondo la modulistica espressamente prevista. Inoltre dovrà contenere l’esatta indicazione di tutti i superstiti aventi diritto e gli estremi per il pagamento. Nonché la delega qualora siano presenti più superstiti maggiorenni o minorenni ma appartenenti a nuclei familiari diversi. Nel caso di provvedimento negativo per l’erogazione del beneficio, gli interessati potranno rivolgersi unicamente al giudice ordinario per il riconoscimento del proprio diritto.

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