Novità sul vaccino Covid 19 per titolari di Legge 104 e familiari che assistono disabili

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Dagli Esperti di Redazione giungono informazioni relative alle novità sul vaccino Covid 19 per titolari di Legge 104 e familiari che assistono disabili. La campagna per la vaccinazione sta procedendo sul territorio nazionale nonostante il rallentamento e le iniziali difficoltà. Chi gode dei benefici della Legge 104 perché portatore di handicap matura il riconoscimento di sussidi, corsie preferenziali e aiuti fiscali. Non a caso abbiamo ricordato la possibilità di ricevere “Rimborsi fino a 245 euro dall’Agenzia delle Entrate per i titolari di Legge 104”.

Analizziamo adesso le novità sul vaccino per i titolari di Legge 104 e familiari che assistono disabili. In molti infatti si chiedono quando riceveranno la convocazione per ricevere la dose di vaccino e se i portatori di handicap godano di priorità. Per rispondere a simili interrogativi si possono consultare i più recenti aggiornamenti del Ministero della Salute sulla vaccinazione anti-SARS-CoV-2/COVID-19. Dalle raccomandazioni ministeriali si può intuire in quale ordine sta avvenendo la vaccinazione e quali categorie professionali godono della precedenza.

Novità sul vaccino Covid 19 per titolari di Legge 104 e familiari che assistono disabili

Oltre agli anziani di età superiore a 80 anni stanno ricevendo il vaccino i contribuenti che soffrono di gravi patologie. Ciò perché contrarre il coronavirus in presenza di altre malattie gravi e croniche potrebbe avere ricadute letali. Di qui l’urgenza di somministrare il vaccino anti Covid 19 anche ai soggetti che presentano disabilità gravi. Il disabile con riconoscimento della Legge 104 che rientra fra i soggetti oltremodo vulnerabili con patologie gravi e permanenti ha diritto di priorità.

Ne consegue che a breve anche i titolari di Legge 104 e i parenti che hanno il carico della cura riceveranno comunicazione dalle ASL di residenza. Tanto i portatori di handicap che presentano un quadro clinico di elevata vulnerabilità quanto i caregiver avranno la precedenza nella somministrazione dei vaccini. Ciò avverrà in tempi da definire e diversi a seconda della Regione in cui si risiede e in relazione all’effettiva disponibilità dei vaccini.

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