Non solo multa, reclusione e risarcimento, pochi sanno che chi causa un incidente dovrà pagare queste spese

incidente

Quando ci si mette alla guida bisogna fare attenzione. Basta una distrazione minima per causare un incidente stradale. L’utilizzo dell’automobile è diventato, ormai, parte della nostra quotidianità. Questo può, a volte, far dimenticare quanto in realtà possa essere pericolosa l’automobile.
Infatti, il solo fatto di viaggiare a velocità molto elevate rende di per sé qualsiasi veicolo rischioso, per sé e per gli altri. Il Codice della Strada è ben consapevole di questo tipo di rischi. Tanto che, ad esempio, punisce con sanzioni molto severe l’eccesso di velocità, e questo anche se, in quell’occasione, non c’è stato alcun incidente.

I costi dell’infortunio stradale

Il Codice della Strada cerca di fare di tutto per evitare possibili incidenti. Anche perché, quando avviene un incidente, ci sono numerosi problemi legali da affrontare. I conducenti dei veicoli che causano un incidente rischiano, infatti, multe, risarcimenti e anche la reclusione.
Gli incidenti stradali, nella grandissima maggioranza dei casi, avvengono perché non si è rispettata una norma stradale. Si pensi, al passaggio del veicolo con il rosso o al mancato rispetto della distanza di sicurezza.

Non solo multa, reclusione e risarcimento, ma quando si causa un incidente è possibile che si debbano pagare altri costi che in pochi conoscono. È il caso dell’articolo 211 del Codice della Strada.
Questa norma impone, a chi causa un incidente stradale, di ripristinare lo stato dei luoghi. Questo significa che se il conducente causa un incidente, che fa dei danni anche al suolo pubblico, è tenuto a risarcire lo Stato.

Non solo multa, reclusione e risarcimento, pochi sanno che chi causa un incidente dovrà pagare queste spese

Se, quindi, si causa un incidente stradale, a seconda dei casi, si dovrà pagare la sanzione amministrativa prevista. Non solo, si potrebbe rischiare il carcere, ove sia previsto per quel tipo di infrazione. E si devono ripagare i danni causati ai veicoli danneggiati dall’incidente.
Questo è quello che accade normalmente. Se, però, l’infortunio stradale ha causato danni anche a proprietà pubbliche, bisognerà ricostituire in ripristino anche queste. Risarcire, cioè, lo Stato e la collettività dei danni causati.

Si pensi, per fare un esempio, alla distruzione dell’asfalto pubblico o dei segnali stradali a seguito di un incidente. Questi sono oggetti di proprietà dello Stato e della collettività. Chi li danneggia è tenuto a riportarli nello stato in cui si trovavano prima dell’incidente stesso.

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