Non la stangata IMU ma questo divieto di affittare o vendere casa sarà il prossimo terremoto 

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Per molti proprietari di immobili, la settimana prossima si terrà il secondo grande appuntamento con il Fisco, vale a dire la seconda rata IMU 2021. A ogni modo ecco chi non pagherà l’IMU il 16 dicembre e attenzione ad alcune prime case.

Nelle ultime ore, inoltre, sono trapelate anticipazioni circa la prossima direttiva comunitaria sugli edifici, attesa per martedì 14 dicembre. Precisiamo da subito che il provvedimento è ancora oggetto di discussioni, per cui non mancheranno modifiche prima della sua approvazione.

Tuttavia, secondo le indiscrezioni trapelate, non la stangata IMU ma questo divieto di affittare o vendere casa sarà il prossimo terremoto. Vediamo di capirne di più sull’argomento.

I contenuti della bozza circolata in queste ore

Secondo le intenzioni dell’UE, entro la fine del decennio tutti gli edifici occupati dovranno risultare efficientati energeticamente. Ossia, avere una classe energetica sopra la G, che oggi è il gradino più basso. Le eccezioni dovrebbero riguardare (almeno per adesso) solo gli edifici storici.

Dal 1° gennaio 2030 tutti gli immobili, vecchi e nuovi, dovranno aver abbandonato la classe G e passare almeno alla classe F. Invece dal 2033 la classe energetica minima dovrebbe essere la E.

Quindi, dal 2030, prima di vendere l’immobile, il proprietario potrebbe essere chiamato a effettuare lavori di riqualificazione energetica al suo appartamento. Questi lavori sarebbero proporzionati allo stato di partenza dell’abitazione e alla classe energetica che si potrebbe raggiungere.

In caso contrario, la nuova direttiva europea dovrebbe disporre il divieto di vendita e/o affitto per le abitazioni non green, ossia con bassa classe energetica.

Una rivoluzione per il mondo real estate

In pratica, la misura va incontro all’obiettivo delle zero emissioni degli edifici entro la metà del secolo. Per rispettare la scadenza del 2050, il documento UE prevede tutta una serie di tappe intermedie.

Inoltre, la nuova misura comunitaria dovrebbe introdurre anche nuovi strumenti tesi ad agevolare i lavori di ristrutturazioni degli edifici. Da qui al 2030, infatti, è lecito attendersi un incremento dei lavori di riqualificazione energetica.

Non la stangata IMU ma questo divieto di affittare o vendere casa sarà il prossimo terremoto

Si tratterà, quindi, di un vero e proprio tsunami per il mercato immobiliare, dove tutti ne verrebbero coinvolti. Se le misure fossero confermate, infatti, non mancherebbero ripercussioni sulla domanda e l’offerta di case, sia nel mercato della vendita che dell’affitto.

Infatti, le abitazioni che non dovessero adeguarsi nel giro del decennio vedrebbero crollare il loro valore di mercato. Purtroppo, secondo i dati disponibili, in Italia è molto alta la quota di abitazioni che hanno una bassa classe energetica.

Dall’altro lato, invece, è lecito attendersi un aumento delle quotazioni (sia per l’affitto che per la vendita) delle abitazioni a zero impatto. La domanda futura si rivolgerà in quella direzione, per cui i loro prezzi saliranno, anche perché sono una piccola quota del mercato immobiliare.

Cosa farà chi non potrà permettersi di pagare alti canoni d’affitto o acquistare un’abitazione a un prezzo, ad esempio, del 10 o 20% in più?

Troppo presto per fare qualunque tipo di previsioni al riguardo. Il rischio, tuttavia, sarà quello di assistere a una progressiva e definitiva polarizzazione dei due estremi del mercato delle case.

Approfondimento

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