Nonostante il Presidente Trump stia facendo “marcia indietro” su alcune questioni legate al clima, la finanza Esg non è assolutamente morta, anzi.
Gli investitori che vorranno scommettere su aziende che prestano attenzione al loro impatto aziendale, da oggi avranno uno strumento molto efficace. Parliamo della nuova Borsa, GIX, creata appositamente per far incontrare domanda e offerta in questo comparto. L’idea nasce per colmare un gap di diffidenza da parte di chi – come investitore – ha poche certezze sulla concretizzazione delle pratiche ESG da parte delle società su cui investono. Inoltre, questa novità porta un po’ di sentiment positivo nei Mercati, in un momento di ampia volatilità e incertezza.
Cos’è il GIX, il nuovo indice borsistico legato alla sostenibilità
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Negli Stati Uniti la SEC ha di recente approvato l’avvio delle attività di Green Impact Exchange (GIX appunto), un nuovo indice di scambio specifico per le società che operano specificatamente sulla sostenibilità. L’idea era nata due anni fa da un gruppo di ex dirigenti del NYSE per sopperire a quella che hanno definito “sfiducia degli investitori”; infatti, il comparto ESG, o finanza sostenibile, è ancora gravato da regolamentazioni fumose e incertezze legate alla difficoltà di capire se le aziende operano davvero come “promesso”.
Nel pratico, il GIX sarà un punto di incontro tra aziende – che potranno così aumentare valore e visibilità – e investitori interessati – che potranno contare su una selezione di società che rispondono veramente ai severi criteri ESG. Impossibile negare, infatti, che indipendentemente dalle correnti politiche di turno la sostenibilità è sempre un tema molto dibattuto e c’è ancora la volontà da parte di molte realtà di concretizzare la transizione ecologica, e creare una nuova era industriale/sociale che rispetti i delicati equilibri del Pianeta. Non dobbiamo dimenticare infatti che non si parla solamente di emissioni di Co2, ma di come plasmare il futuro. La GIX dunque avvierà le contrattazioni secondo direttive specifiche:
- le società che vorranno essere quotate su questo indice dovranno rispettare rigorosi standard;
- inizialmente, per entrare nel GIX le società dovranno essere già quotate su altri indici. In seguito si procederà ad ammettere anche società non quotate.
La nascita di questo nuovo indice, dunque, porta un’interessante novità, anche se naturalmente in corso d’opera potranno essere creati aggiustamenti normativi, volti a garantire sempre più trasparenza ed efficienza operativa.