Molti commettono grossolani errori nell’innaffiare le piante provocando danni e malattie e invece basta seguire questi preziosi consigli 

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Con l’aumento delle temperature le piante hanno sempre più sete. Per evitare che foglie e fiori avvizziscano ci vuole una buona annaffiatura. Tuttavia molti commettono grossolani errori nell’innaffiare le piante provocando danni e malattie e invece basta seguire questi preziosi consigli.

L’acqua alle piante non solo per dissetare

Quando fa caldo tutti hanno sete, animali e piante allo stesso modo. Ma per le piante c’è un motivo in più perché in primavera fanno tutte un grande sforzo per rifiorire. Ecco allora soprattutto in questo periodo che è necessario ben innaffiare le piante non solo per togliere loro la sete ma anche sostenere la crescita. Così all’acqua ogni tanto s’aggiunge un po’ di concime.

Molti commettono grossolani errori nell’innaffiare le piante provocando danni e malattie e invece basta seguire questi preziosi consigli

Innaffiare di mattina o di sera? In genere s’innaffia di mattina il solo terriccio senza toccare i fiori e le foglie altrimenti il sole potrebbe creare delle bruciature. Le piccole gocce d’acqua creano infatti una specie di lente d’ingrandimento che focalizza i raggi del sole ustionando le foglie.

A sera anche conviene innaffiare se la giornata è stata molto calda come in piena estate. Ma ciò dipende anche dalla zona in cui si vive. Se siamo in montagna, le temperature di notte si abbassano e le radici bagnate potrebbero soffrirne dando origine a infezioni fungine. Stessa cosa capita con innaffiature ripetute durante la giornata quando fa caldo, perché sono dannose alla salute delle piante.

Quando cade la pioggia

In questi mesi la pioggia è più rada e non è abbondante come in inverno. Quando cade va da sé che tutta la pianta ne trae refrigerio. Tuttavia a volte le piogge estive a volte si rivelano insufficienti. Ci regoleremo in questo modo. Se la pioggia ha raggiunto almeno la metà del vaso, dove sono le radici, allora può andar bene. Se invece si è fermata in superficie allora bisogna aggiungere acqua.

L’acqua piovana è la migliore perché a differenza di quella da rubinetto non porta tracce di sostanze poco utili alle piante. Sappiamo perciò regolarci bene per dare la giusta quantità di acqua che le piante necessitano come sopra riportato.

Per chi possiede delle orchidee ecco come bisogna innaffiarle.

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