L’INPS garantisce l’assegno di accompagnamento 2021 per queste 3 patologie cardiache

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Non tutti forse sono a conoscenza che l’INPS garantisce l’assegno di accompagnamento 2021 per queste 3 patologie cardiache. I pazienti che soffrono di malattie all’apparato cardiocircolatorio spesso si ritrovano in una condizione di assoluta inabilità. Si tratta di malattie croniche che spesso comportano addirittura un aggravamento della condizione clinica e una recrudescenza dei sintomi. Non a caso la Redazione ha segnalato “Le 3 malattie cardiache che danno diritto alla pensione di invalidità”.

Ha diritto a ricevere il rateo pensionistico il paziente che presenta una percentuale di inabilità al lavoro pari al 100%. Ciò indica la totale impossibilità di svolgere anche semplici mansioni che non comportano un grande dispendio di energie fisiche. Chi presenta limitazioni, menomazioni e infermità legate a gravi disturbi del muscolo cardiaco necessita di assistenza e cure. Pertanto l’INPS garantisce l’assegno di accompagnamento 2021 per queste 3 patologie cardiache. Si tratta di un sostegno finanziario che raggiunge i pazienti che hanno perso l’autonomia nell’espletamento delle azioni quotidiane relative alla cura e all’igiene personali.

L’INPS garantisce l’assegno di accompagnamento 2021 per queste 3 patologie cardiache

Ai fini del riconoscimento dell’indennità di accompagnamento è necessario che una Commissione sanitaria legale accerti la perdita dell’autosufficienza. Ad essa solitamente si può associare la difficoltà o l’incapacità di deambulare senza il sostegno di terzi. In presenza di aritmia gravissima, cardiopatia e valvulopatia con insufficienza cardiaca è possibile avanzare richiesta dei sussidi economici previsti dall’indennità di accompagnamento. Con queste 3 patologie dell’apparato cardiaco si ottiene infatti il riconoscimento di una percentuale di invalidità pari al 100%.

Allo stesso tempo l’inabilità totale conferisce al paziente il diritto all’accompagnamento alla patologia invalidante si associano difficoltà di deambulazione. Il trattamento assistenziale spetta anche se il soggetto con disturbi cardiaci invalidanti deve ricorrere ad aiuti esterni per lo svolgimento di mansioni quotidiane. Accade spesso che cardiopatie e aritmie assai gravi compromettano in misura significativa e irreversibile l’autonomia del soggetto che ne soffre. Di qui il bisogno imprescindibile di assistenza da parte di personale specializzato per l’espletamento di atti e pratiche per assicurare cura e benessere al disabile.

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