Le Borse hanno ignorato una notizia che può sconvolgere i mercati azionari e che fa scattare un allarme tra i risparmiatori

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Nell’ultima seduta della settimana i mercati azionari hanno mandato segnali incoraggianti. Piazza Affari ha chiuso in positivo l’ultima seduta della settimana. Il Dax è salito per tutta la giornata fermandosi a un soffio dal massimo storico. La Borsa americana ha aperto in rialzo.

Tutto bene quindi? Non proprio, perché in Borsa le sorprese non mancano mai. Specialmente quando i mercati hanno valutazioni troppo basse o troppo alte. È il caso di Wall Street, che da tempo viaggia sui massimi ma che da qualche seduta sta mostrando qualche debolezza.

La FED lancia un allarme

Oggi le Borse hanno ignorato una notizia che può sconvolgere i mercati azionari e che fa scattare un allarme tra i risparmiatori. Ancora una volta sotto osservazione è Wall Street. Sulla valutazione delle azioni americane arrivano dei pericolosi allarmi direttamente dalla FED, la Banca Centrale statunitense. Secondo il Financial Stability Report, le valutazioni medie dei titoli della Borsa americana sono sui massimi e c’è il rischio di crolli.

Il Financial Stability Report è il resoconto semestrale della Federal Reserve sullo stato di salute dei mercati azionari statunitensi. Il fatto che l’istituzione monetaria più importante al mondo lanci un allarme di questo tenore, crea inevitabili tensioni sui mercati azionari.

Le Borse hanno ignorato una notizia che può sconvolgere i mercati azionari e che fa scattare un allarme tra i risparmiatori

Eppure le Borse hanno totalmente ignorato l’allarme della FED. In Europa tutte le Piazze hanno chiuso in positivo, con quella tedesca in testa. Il Dax ha guadagnato l’1,3% contro lo 0,8% di Madrid, lo 0,7% di Londra, lo 0,4% di Parigi.

A Milano il Ftse Mib (INDEX:FTSEMIB) ha chiuso in rialzo di quasi mezzo punto percentuale, chiudendo a 24.612 punti. Nel momento in cui le Borse europee chiudevano, la Borsa americana stava correndo. Il Dow Jones, sui massimi assoluti, stava guadagnando mezzo punto percentuale, l’S&P500 lo 0,7% e il Nasdaq oltre un punto percentuale.

A spingere il listino americano è stato il dato negativo sull’occupazione USA. Con questo dato gli operatori pensano che il rialzo dei tassi paventato nei giorni scorsi dalla Segretaria USA al Tesoro, Yellen, si sia allontanato.

Approfondimento
Questa l’analisi multidays e il punto sui mercati internazionali dell’Ufficio Studi di ProiezionidiBorsa.

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