L’Agenzia delle Entrate chiarisce quante volte si può cedere il credito fiscale del Superbonus 110% o altro Bonus casa e a chi 

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La materia della cessione dei crediti fiscali legati ai Bonus edilizi è stata oggetto di alcuni interventi negli ultimi mesi. Con il passare del tempo si erano sollevate diverse criticità sulla materia ed erano emersi alcuni scandali per cui andava trovata una soluzione.

I riferimenti normativi per la cessione dei crediti fiscali dei Bonus edilizi

È in quest’ordine di idee che s’inseriscono gli ultimi interventi normativi. I principali riferimenti sono anzitutto il Decreto Sostegni ter (DL n. 4 del 2022) e il D.L. Frodi n. 13 dello scorso 25 febbraio. Inoltre si aggiungono i chiarimenti apparsi sul portale AdE. In particolare, l’Agenzia delle Entrate chiarisce quante volte si può cedere un credito fiscale legato a un Bonus edilizio, e a beneficio di chi.

L’Agenzia, inoltre, nella risposta a una FAQ del 17 marzo 2022 ha fornito uno schema riassuntivo delle possibili opzioni del contribuente. Riassumiamo, dunque, il contenuto di quest’ultimo chiarimento AdE.

L’Agenzia delle Entrate chiarisce quante volte si può cedere il credito fiscale del Superbonus 110% o altro Bonus casa e a chi

Di recente AdE era stata interpellata in merito ad alcuni aspetti legati all’entrata in vigore del D.L. 13/2022 (decreto Frodi). Cioè si chiedeva quante e quali cessioni poteva fare chi aveva comunicato ad AdE la scelta per la cessione del credito o lo sconto in fattura. Precisiamo che il riferimento era alle comunicazioni fatte prima dell’entrata in vigore del decreto n. 13 (ossia dallo scorso 26 febbraio).

L’Agenzia ha fornito un prospetto riassuntivo delle varie casistiche e relative opzioni esercitabili dal contribuente Lo specchietto, in particolare, scinde il caso si tratti di uno sconto o prima cessione dal caso dalle cessioni successive alla prima. In sostanza vale quanto segue:

  • caso in cui  lo sconto o la prima cessione sono stati comunicati ad AdE entro il 16 febbraio 2022. Il contribuente può cedere il credito una sola volta a chiunque (c.d. cessione jolly), mentre le successive due volte può avvenire solo verso soggetti “qualificati”;
  • caso in cui la prima cessione è stata comunicata all’Agenzia a far data del 17 febbraio 2022. Il contribuente può cedere liberamente il credito  per 2 volte verso soggetti qualificati;
  • casistica in cui la comunicazione post 17 febbraio riguarda lo sconto in fattura. Il credito può essere ceduto una sola volta a chiunque e poi 2 volte verso soggetti qualificati.

Le cessioni successive alla prima

Infine vediamo il caso delle cessioni del credito successive alla prima. Secondo il chiarimento AdE, vale quanto segue:

  • caso in cui la comunicazione sia stata effettuata entro il 16 febbraio. Il credito può essere ceduto una sola volta a chiunque (cessione jolly). Le 2 successive, invece, solo verso soggetti qualificati;
  • cessioni successive alla prima avvenute entro il 16 febbraio e cessione jolly comunicata dal 17 febbraio. In questi casi, o per il singolo caso,caso il credito può essere ceduto 2 volte verso soggetti qualificati.

Ricordiamo infine che per soggetti qualificati s’intendono le banche, gli intermediari finanziari, le Poste. Parimenti vi rientrano anche le imprese di assicurazione autorizzate ad operare in Italia.

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