La manovra del Governo alla prova del fuoco in Parlamento tra lavoro, pensioni e taglio alle tasse

GIORGIA MELONI

Per la Legge di Bilancio dell’Esecutivo guidato dalla Premier Giorgia Meloni, con l’approdo in Parlamento, inizia l’iter finalizzato all’approvazione entro la fine dell’anno. Per quella che sarà, visti i tempi molto stretti, una corsa contro il tempo in tutto e per tutto, per evitare l’esercizio provvisorio.

In particolare, sui tempi di approvazione della Legge di Bilancio per il 2023 a fare la differenza saranno gli emendamenti. Per i quali i partiti di maggioranza che guidano l’Esecutivo, ovverosia FdI, Lega e Forza Italia, hanno trovato un accordo. Proprio per il tetto agli emendamenti da presentare alla manovra.

La manovra del Governo Meloni approda alle Camere tra tempi stretti e risorse limitate

Inoltre, ai tempi stretti si aggiungono pure le risorse limitate. E quindi per ogni possibile modifica ai provvedimenti varati dal Governo, in Consiglio dei Ministri con l’approvazione della Legge di Bilancio, si dovrà tenere per forza conto di questo aspetto.

Per la manovra del Governo Meloni, in particolare, l’impalcatura è rappresentata dalle misure contro il caro energia. Ma ci sono pure altri provvedimenti, non meno importanti. Quelli che riguardano l’abbassamento della pressione fiscale, con ben tre flat tax, le pensioni ed il lavoro. Sull’occupazione, infatti, ricordiamo che dal 2023 il Governo Meloni vuole reintrodurre i voucher. Quelli per il lavoro occasionale e stagionale.

Tra gli emendamenti alla Legge di Bilancio ci saranno quelli sull’innalzamento degli assegni INPS

Sulle pensioni, troppo basse per molti cittadini, c’è per esempio il pressing da parte di Forza Italia per quel che riguarda l’innalzamento degli assegni INPS al minimo. E per quella che, tra l’altro, era una promessa fatta in campagna elettorale dal leader Silvio Berlusconi. Da questo fronte, di conseguenza, è lecito attendersi la presentazione di emendamenti proprio da parte di Forza Italia per l’aumento delle pensioni. Magari andando a reperire le risorse attraverso qualche altro ritocco alla revisione, già varata, del tanto discusso reddito di cittadinanza.

Attesi ritocchi pure al Pacchetto Famiglia del Governo con focus sull’assegno unico

Possibili modifiche, inoltre, sono attese pure per il cosiddetto Pacchetto Famiglia. Proprio quello varato dal Governo italiano all’interno della Legge di Bilancio. Da questo punto di vista, in particolare, potrebbero esserci ritocchi sull’assegno unico e universale. Andando a rafforzare ulteriormente la misura, in particolare, a favore delle famiglie numerose. Infine, ricordiamo che nel Pacchetto Famiglia rientra pure la cosiddetta Carta risparmio spesa. Che non è altro che una riproposizione, con più risorse, della social card. Nota anche come carta acquisti.

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