La giornata storica per i pensionati (ma non tutti)

pensionati

Da un milione di lire di Silvio Berlusconi alle mille euro di Vincenzo De Luca per le pensioni. E’ una giornata storica per i pensionati campani titolari di assegni sociali, pensioni sociali e pensioni di vecchiaia integrate al minimo. Parliamo di 170317 pensionati rispetto ai 250mila fino a qualche giorno fa ipotizzati.

Per fronteggiare la crisi la Regione Campania ha messo mano alla tasca e nel piano socio economico ha inserito soldi in più per due mesi ai pensionati. Tutti coloro che per il mese di giugno e luglio non arrivano ai 1000 euro mensili, la differenza ce li metterà l’ente regionale. Un piccolo obolo per i pensionati utile a fronteggiare la crisi.

La data da cerchiare e la giornata storica per i pensionati

Coloro che ricevono la pensione mediante accredito su libretti postali, conti correnti e carte ricaricabili troveranno l’integrazione stabilita dalla Regione Campania con valuta 29 maggio. Riguarda il 92% degli interessati alla misura di sostegno. Per tutti gli altri che ritirano la pensione per cassa allo sportello postale potranno recarsi presso gli uffici postali a partire dal 4 giugno. In quest’ultimo caso, i pensionati che dovranno andare a ritirare il bonus regionale presso gli sportelli postali riceveranno, entro il 4 giugno, apposita comunicazione da parte di Poste Italiane (MIL:PST).
Una gioia per i pensionati campani anche se a tempo. Chi vive nelle altre regioni guarda con invidia il collega pensionato.

Ma era effettivamente necessario?

Poiché è l’unico caso in Italia dei pensionati che si sono visti aumentare la pensione per due mesi si è acceso un dibattito sull’effettiva necessità di tale misura. Molti si sono chiesti quali disagi il coronavirus ha provocato alla fascia del pensionato sotto soglia dei 1000 euro mensile.

Attenzione a tutte le fasce

Il piano socio economico della Regione Campania stilato dal governatore Vincenzo De Luca da oltre un miliardo di euro ha cercato di alleviare le sofferenze di tutti. Imprese, cittadini, studenti, pensionati, famiglie, professionisti, artigiani, commercianti hanno ricevuto un obolo per la crisi scatenata dal coronavirus. Le misure di aiuto made in Campania sono state aggiuntive a quelle messe in campo dal Governo centrale. Ma su un punto la Campania ha battuto Conte & company: i soldi sono già arrivati nelle tasche dei campani a fondo perduto.

Consigliati per te