La domanda per questa carta INPS va fatta in Posta e i soldi della ricarica servono per pagare le bollette di luce e gas o la spesa alimentare

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Le misure prevista dal legislatore in favore dei cittadini in stato di bisogno sono davvero tante. Inoltre, ai suoi interventi si sommano anche quelli dei vari Enti territoriali come le Regioni, le Province e i Comuni.

Alcuni sostegni, infine, vengono concepiti dal Governo centrale e si potenziano anche con le risorse stanziate a livello territoriale. È il caso, ad esempio, della carta acquisti ordinaria INPS. Alla ricarica da parte dello Stato, infatti, si possono sommare anche le risorse previste degli Enti locali che aderiscono al programma. Procediamo con ordine, vedendo di cosa si tratta e chi e come può richiederla. Anticipiamo solo che la domanda per questa carta INPS va fatta in Posta, mediante apposito modulo.

Che cos’è la carta acquisti ordinaria INPS

La carta acquisti è una carta di pagamento elettronica che lo Stato concede a cittadini che si trovano in condizioni di disagio economico. Per la precisione, sono due le fasce di cittadini che possono richiederla, previo il requisito del disagio economico.

La card elettronica la possono richiedere i cittadini dai 65 anni di età in su e i cittadini al di sotto dei 3 anni. In quest’ultimo caso saranno i genitori o chi esercita la patria potestà a preoccuparsi di fare la domanda.

A inizio 2022 il MEF ha aggiornato il limite massimo ISEE e gli importi di reddito necessari per poter richiedere tale sostegno.

La card è completamente gratuita e può essere usata dai beneficiari per una serie di spese. Si parte da quella alimentare (i negozi che aderiscono all’iniziativa espongono la relativa etichetta) a quella per i farmaci, ma non per il ticket. Oppure per pagare le utenze domestiche presso gli sportelli degli uffici postali. In nessun caso la carta è abilitata al prelievo di contanti, stile Bancomat.

L’importo di questa card INPS

La somma mensile riconosciuta è pari a 40 euro, mentre la ricarica avviene ad ogni bimestre. Quindi il titolare della card riceve dall’INPS 6 ricariche l’anno, per un totale di 480 euro.

Tuttavia, va precisato che alcuni Enti locali possono aderire al programma nazionale stanziando proprie risorse aggiuntive. In questi casi il valore della ricarica sale ulteriormente a seconda del plafond messo a disposizione dall’Ente in questione. In Friuli Venezia Giulia, per esempio, la Regione concede 120 euro a bimestre che si sommano agli 80 euro dello Stato. Pertanto gli aventi diritto di questa Regione ricevono  200 euro a ricarica.

La domanda per questa carta INPS va fatta in Posta e i soldi della ricarica servono per pagare le bollette di luce e gas o la spesa alimentare

Richiedere la card (previo il possesso dei requisiti) è alquanto semplice. Il modulo di domanda si trova presso gli uffici postali e sui portali di Poste e del MEF. Una volta compilato il prospetto nelle voci interessate, bisogna consegnarlo all’ufficio postale più vicino allegando alcuni documenti. Ossia una valida attestazione ISEE e la copia del proprio documento di identità e dell’eventuale persona delegata nel caso degli over 65.

L’addetto allo sportello postale rilascerà una copia della richiesta al cittadino. In caso di esito positivo, egli riceverà al proprio domicilio una comunicazione con l’invito a recarsi presso l’ufficio postale per il ritiro della card.

Approfondimento 

Ecco come conoscere il saldo della carta acquisti INPS e sapere quanti soldi ci sono per pagare le bollette di luce e gas

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