Interessi al top del decennio, ecco come garantirsi per anni un rendimento record del 5,3%

Come garantirsi per anni un rendimento record del 5,3%-proiezionidiborsa.it

Oggi i rendimenti dei titoli di Stato sono ai massimi degli ultimi 10 anni. Grazie ad una obbligazione governativa è possibile garantirsi un rendimento del 5,3% netto per i prossimi 22 anni. 

Oggi, il risparmiatore che investe in titoli di Stato, in conti di deposito o in Buoni postali, può ottenere i rendimenti maggiori degli ultimi 10 anni. Questa opportunità si estende su tutte le scadenze. I rendimenti attuali sono ai massimi dal 2012, sia nel breve che nel medio e lungo periodo. Grazie all’investimento in strumenti finanziari a tasso fisso, che garantiscono un rendimento costante fino alla scadenza, è possibile ottenere rendimenti ai massimi del mercato anche per i prossimi 5, 10 o anche 20 anni. Ma perché i rendimenti attuali saranno probabilmente i massimi dei prossimi anni?

Interessi al top del decennio e i rendimenti a livelli record

Con lo scoppio dell’inflazione, la BCE ha posto fine ad un lungo periodo di tassi di interesse a zero lo scorso anno. Per contrastare la crisi del 2012, la Banca Centrale Europea allora portò il costo del denaro praticamente a zero. I tassi di interesse quasi a zero sono rimasti fino a luglio dello scorso anno, quando la BCE ha aumentato il tasso di sconto per contrastare l’inflazione. In meno di un anno, il costo del denaro è passato da zero fino all’attuale valore del 3,75%.

Secondo gli analisti, il rialzo dei tassi è ormai giunto alla fine. La maggior parte degli operatori economici ipotizza che la BCE alzerà i tassi dello 0,25% per l’ultima volta quest’anno nella riunione del 15 giugno. Il prossimo anno, magari già a partire dal secondo trimestre, la BCE potrebbe decidere di ridurre progressivamente il tasso di sconto se nel frattempo l’inflazione si sarà ridotta.

Come garantirsi rendimenti record per i prossimi anni

Con la fine dell’aumento degli interessi al top del decennio, terminerà anche il rialzo dei rendimenti. Quando la BCE inizierà ad abbassare il costo del denaro, anche i rendimenti inizieranno a scendere. Grazie all’investimento in titoli a tasso fisso, un risparmiatore può garantirsi gli attuali rendimenti per tutta la durata del titolo fino alla scadenza. 

Per esempio, chi investisse oggi in un BTP con scadenza tra 10 anni può garantirsi l’attuale rendimento annuale per i prossimi 10 anni. Naturalmente dovrà mantenere il titolo fino alla scadenza per avere la garanzia di ottenere questo guadagno.

Quanto rendono oggi i BTP sulle varie scadenze

Il Buono del Tesoro poliennale che ha il rendimento netto annuo maggiore è quello con scadenza aprile 2045 (ISIN: IT0005438004). Chi acquista oggi questo al prezzo di 57,3 centesimi può garantirsi per i prossimi 22 anni un rendimento stratosferico del 5,3% netto annuo. Chi avesse un orizzonte temporale più breve, ipotizziamo di 10 anni, potrebbe investire nel BTP con scadenza settembre 2033 (ISIN: IT0005240350). Acquistando il titolo al prezzo attuale di 84,2 centesimi e mantenendolo fino alla scadenza, si otterrebbe un rendimento netto annuo del 4,1%. 

Infine, per chi avesse un orizzonte temporale ancora più breve, diciamo di 5 anni, potrebbe puntare sul BTP con scadenza luglio 2028 (ISIN: IT0005445306). Al momento della scrittura dell’articolo, il titolo ha un prezzo di 84,7 centesimi, che garantisce a scadenza un rendimento netto annuo del 3,6% circa.

BTP interessanti anche nel breve periodo

Può essere conveniente puntare sui BTP anche su scadenze brevissime, ad esempio a 12 mesi. Può sembrare strano, ma un BTP può battere un BOT per investimenti di brevissima durata per un motivo che molti ignorano. 

In questo articolo abbiamo preso in considerazione i BTP, ma anche i Buoni fruttiferi postali sono una valida alternativa. A differenza dei BTP, i Buoni postali hanno un punto di forza che in certe condizioni potrebbe fare la differenza.

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