In pensione a 60 anni e con meno di 20 anni di contributi: l’INPS è generoso con queste 3 categorie di lavoratori

In pensione a 60 anni e con meno di 20 anni di contributi: l'INPS è generoso con queste 3 categorie di lavoratori

Per accedere alla pensione di vecchiaia, sono necessari almeno 67 anni di età e 20 anni di contribuzione. Alcune categorie di lavoratori, tuttavia, possono anticipare l’uscita dal mondo del lavoro anche se non si possiedono tali requisiti anagrafici o reddituali.

Nel dettaglio, l’unica misura per chi ha meno di 20 anni di contribuzione è la pensione di vecchiaia anticipata con invalidità pensionabile. Alle donne servono 56 anni di età e un’invalidità specifica per l’impiego svolto di almeno l’80%. Per gli uomini, invece, il requisito anagrafico è di 61 anni. Per chi possiede più di 20 anni di contributi, invece, ci sono diverse misure per smettere di lavorare prima dei 67 anni di età.

Pensione a 61 anni di età e 35 anni di contributi: i presupposti per richiederla

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Pensione a 61 anni di età e 35 anni di contributi: i presupposti per richiederla

Per le lavoratrici che vogliono andare in pensione già a 61 anni, è disponibile Opzione Donna. Per richiederla, tuttavia, servono almeno 35 anni di contribuzione e l’appartenenza a una delle seguenti categorie:

  • caregivers, da almeno 6 mesi, di un familiare disabile grave;
  • invalide almeno al 74%;
  • licenziate o dipendenti da aziende che hanno avvito un tavolo di risoluzione della crisi con il Governo.

Le donne che rispettano tali presupposti e che hanno figli, inoltre, possono anticipare il pensionamento fino a un massimo di due anni. In particolare, le donne con un solo figlio possono smettere di lavorare a 60 anni, mentre quelle con due o più figli a 59 anni.

Pensione prima dei 67 anni: 2 strumenti per accedervi

Pensione prima dei 67 anni: 2 strumenti per accedervi

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Ci sono, infine, una serie di strumenti pensionistici che permettono di smettere di lavorare prima della maturazione dei requisiti per la pensione di vecchiaia e che prescindono da determinate soglie anagrafiche. Stiamo parlando di:

  • pensione anticipata ordinaria: necessita di 42 anni e 10 mesi di contribuzione, per gli uomini, o di 41 anni e 10 mesi, per le donne. Poiché non è specificata alcuna soglia anagrafica, questo strumento potrebbe essere usato anche per congedarsi a 60 anni (ad esempio, per coloro che hanno iniziato a lavorare a 17 anni);
  • Quota 41 precoci: è accessibile con 41 anni di contributi (a prescindere dall’età anagrafica), dei quali almeno 12 mesi accreditati prima del compimento del diciannovesimo anno di età. Non tutti, però, possono usufruire della misura, ma solo i caregivers, gli invalidi almeno al 74%, disoccupati che hanno finito di percepire le indennità di disoccupazione e i lavoratori addetti a mansioni particolarmente gravose (previste dalla Legge n. 205 del 2017). Anche in tal caso, nulla vieta a chi ha appena 60 anni di età di beneficiare di Quota 41 precoci.