In caso di testamento senza notaio gli eredi devono controllare la presenza di questo elemento fondamentale per non perdere i beni, anche immobili, dell’eredità

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Molti italiani preferiscono redigere il proprio testamento senza andare dal notaio. La legge, infatti, consente di redigere un tipo di testamento, quello olografo, in piena autonomia. Le ragioni dietro questa scelta comune sono diverse. Intanto, banalmente, chiedere i servizi di un notaio ha un costo. Il testatore potrebbe non voler pagare la parcella del professionista e, dunque, decidere di rinunciare ai suoi servizi. In secondo luogo, redigere un testamento in piena autonomia garantisce la privacy più completa. Infatti, la legge consente al testatore non solo di redigere, ma anche di conservare il testamento personalmente.

Fino al momento della morte, allora, potrebbe capitare che nessuno sappia della redazione del testamento o, comunque, conosca il suo contenuto. Il codice civile rende piuttosto semplice scrivere un testamento olografo. Infatti, la legge pone solo tre condizioni perché tale testamento sia valido. Deve essere scritto di proprio pugno dal testatore, va datato e sottoscritto.

Le regole

I giudici si sono impegnati a ricavare una serie di altri presupposti la cui presenza è necessaria perché si abbia un testamento vero e proprio. Ad esempio, i giudici hanno spiegato che dal testamento deve emergere la chiara volontà del testatore di disporre dei suoi beni dopo la morte. Non basta, per aversi testamento, un generico progetto di divisione, ma è necessario che attribuisca e distribuisca i beni. In caso di testamento senza notaio è molto importante verificare le condizioni e i requisiti di validità dell’atto.

Infatti, se siamo in presenza di un testamento invalido, non ci sarà più la successione testamentaria. Ovverosia quella successione che si basa sulle disposizioni del testamento. Invece, ci sarà la successione legittima, cioè sarà la legge a stabilire a chi spettano e in che percentuale spartire il patrimonio del defunto. Oltretutto, in caso di successione testamentaria, il testatore potrebbe violare le quote legittime e obbligatorie previste dalla legge. Il codice civile protegge gli eredi da questa violazione concedendo alcune azioni tipiche per recuperare i beni, anche immobili, che spettano loro.

In caso di testamento senza notaio gli eredi devono controllare la presenza di questo elemento fondamentale per non perdere i beni, anche immobili, dell’eredità

Di recente, il Tribunale di Savona nel 2022, è tornato a parlare degli elementi essenziali del testamento senza notaio. In particolare, ha affrontato il caso di un testamento privo di data. Il Tribunale ha spiegato che un testamento privo di data non è nullo, ma è semplicemente annullabile. In gergo tecnico questo significa che gli interessati hanno un data di scadenza per poter far valere questa violazione.

Detto ancora più semplicemente, se il testamento fosse nullo, gli interessati potrebbero sempre andare dal giudice per chiedere che venga ritirato. Mentre se fosse solo annullabile, gli interessati avrebbero solo 5 anni per andare dal giudice e chiederne il ritiro. Se gli interessati ottenessero l’annullamento del testamento entro 5 anni, per la mancanza di data, si aprirebbe la successione legittima. E dunque, chi aveva ricevuto beni, anche immobili, dal testamento potrebbe perderli.

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