In arrivo un nuovo assegno di disoccupazione per questa categoria svantaggiata di lavoratori

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Negli ultimi 15 mesi abbiamo vissuto momenti molto duri: la diffusione della pandemia ha modificato la quotidianità di milioni di persone in tutto il pianeta. Socialità azzerata, presenza a singhiozzi a scuola, incentivazione dello smart working, chiusura forzata di molte attività.

Senza voler fare distinzioni – perché in molti hanno subìto in duro colpo finanziario a seguito dei vari lockdown – c’è un settore particolarmente danneggiato. Si tratta dei lavoratori dello spettacolo, una categoria duramente colpita dalla pandemia per la chiusura ininterrotta, per tutto lo scorso inverno, dei teatri. Una categoria, tra l’altro, già di per sé sofferente, segnata da precarietà, assenza di assegni di disoccupazione, di sostegni per i genitori e malattie pagate.

Per fortuna lo scorso maggio, Dario Franceschini e Andrea Orlando, rispettivamente ministri della Cultura e del Lavoro, hanno portato in Consiglio dei Ministri un nuovo DI. Si tratta di un pacchetto di misure innovativo che assicura maggiori tutele assistenziali e previdenziali ai lavoratori dello spettacolo. Ma la novità più importante del nuovo DI è sicuramente l’Alas. È in arrivo, infatti, un nuovo assegno di disoccupazione per questa categoria svantaggiata di lavoratori che, dal 1° gennaio 2022, potranno richiedere l’indennità di disoccupazione.

I requisiti per richiedere l’assegno di disoccupazione

Dal 1° gennaio 2021 potranno richiedere l’assegno di disoccupazione i lavoratori dello spettacolo che hanno accumulato almeno 15 giornate di contributi al Fondo dello Spettacolo. Le giornate dovranno essere accumulate tra il 1° gennaio del 2021 e la data di conclusione del rapporto di lavoro. Inoltre, non ci deve essere in corso nessun altro contratto di lavoro e il reddito del 2021 non dovrà superare i 35 mila euro. Sono esclusi pensionati e chi percepisce il reddito di cittadinanza.

Come richiedere l’assegno di disoccupazione

La domanda va presentata all’Inps in via telematica a partire dal 1° gennaio, entro 68 giorni dalla fine del rapporto di lavoro autonomo. L’assegno sarà calcolato sulla base dei redditi dichiarati al Fondo per lo spettacolo e dei mesi di contributi versati, e non potrà in ogni caso superare i 1.335,40 euro. Quanto al periodo, equivarrà alla metà dei giorni di contributi versati nell’anno precedente, e non potrà superare i sei mesi.

Dopo mesi così difficili, finalmente qualche tutela in più perché è in arrivo il nuovo assegno di disoccupazione per questa categoria svantaggiata di lavoratori.

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