In arrivo un assegno INPS di 650 euro con l’aumento delle pensioni minime del 2021

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Il team di ProiezionidiBorsa avverte i Lettori che è in arrivo un assegno INPS di 650 euro con l’aumento delle pensioni minime del 2021. Nell’articolo “Chi non ha mai lavorato ed è senza contributi ha diritto alla pensione?” abbiamo indicato a chi spetta il trattamento minimo. Le pensioni minime raggiungono migliaia di contribuenti italiani che dipendono economicamente dal rateo mensile che l’INPS eroga per 13 mensilità. Nelle ultime settimane si è spesso discusso della necessità di aumentare l’importo dell’assegno mensile da assicurare agli anziani. Chi percepisce la pensione minima riceve infatti un assegno pari a 515 euro per 13 mensilità.

L’attuale importo del trattamento previdenziale si rivela spesso insufficiente a soddisfare le esigenze dei contribuenti più anziani. Ciò perché alle spese ordinarie e quotidiane si sommano nella maggior parte dei casi il pagamento di addetti alla cura e badanti. Pertanto occorre davvero augurarsi che sia in arrivo un assegno INPS di 650 euro con l’aumento delle pensioni minime del 2021. Le continue lotte per ottenere un aumento delle pensioni di invalidità hanno finalmente trovato accoglienza. Si può ben sperare che anche per le pensioni minime la Riforma previdenziale del 2021 assicuri un aumento del rateo mensile.

In arrivo un assegno INPS di 650 euro con l’aumento delle pensioni minime nel 2021

I sindacati premono per ottenere un aumento dell’assegno pensionistico che l’INPS eroga per i trattamenti previdenziali al minimo. Nello specifico chiedono che l’incremento dell’importo porto l’ammontare dell’assegno mensile ad almeno 650 euro. In realtà nelle intenzioni dei sindacati rientra anche la richiesta di equiparare l’assegno delle pensioni minime a quello della ricarica del reddito di cittadinanza. In tal modo si assicurerebbe l’erogazione di 780 euro anche ai percettori di pensione minima.

La necessità di incrementare l’importo del rateo pensionistico nasce dalla constatazione della modestia del suo ammontare. Nel Disegno di Legge n. 729 si legge difatti che lo Stato ha il dovere di “assicurare a tutti i cittadini un dignitoso livello di vita e in particolare ai pensionati”. Risulta dunque evidente quanto l’attuale assegno di 515 euro che l’INPS eroga sia lontano dal garantire un decoroso mantenimento. Di qui le aspettative relative alla Riforma pensionistica del 2021 che potrebbe davvero elevare alquanto il livello di vita dei percettori delle pensioni minime.

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