Immediato il licenziamento per giusta causa per un comportamento molto diffuso in ufficio

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Quando si stipula un contratto di lavoro sorgono, sia per il datore che per il dipendente assunto, una serie di diritti e doveri. Ad esempio, due doveri particolarmente importanti del datore di lavoro sono quelli di adibire il lavoratore alle mansioni per cui lo ha assunto e garantire la sua sicurezza. La giurisprudenza ha parlato più volte della necessaria corrispondenza tra le mansioni per cui il lavoratore è stato assunto e quelle che svolge concretamente. La stessa legge, articolo 2103 codice civile, prevede questo diritto del lavoratore di esprimere la sua professionalità. La Cassazione ha chiarito che il datore che adibisse il dipendente a mansioni inferiori rispetto a quelle per cui l’ha assunto, rischierebbe di dover pagare un profumato risarcimento del danno.

Allo stesso modo, l’articolo 2043 codice civile e il Decreto Legislativo 81/2008 prevedono il preciso dovere del datore di proteggere la salute dei propri dipendenti. Anche in questo caso, la violazione di questi obblighi può portare a pesantissime sanzioni sia sul piano penale, che a risarcimenti civili veramente pesanti. Non rischia solo, però, il datore quando viola queste norme. Di recente la Cassazione ha ricordato che anche il committente ha il preciso dovere di verificare il rispetto della normativa di sicurezza da parte dell’azienda incaricata dei lavori. Altrimenti anche il committente rischia di dover corrispondere grossi risarcimenti.

Gli obblighi del dipendente

Non è solo il capo ad avere, però, degli obblighi. Infatti, anche il dipendente è tenuto a comportarsi correttamente e secondo la legge nell’esecuzione del contratto di lavoro. A ribadirlo la Cassazione, che ha considerato, in una sentenza recente numero 3315, legittimo il licenziamento immediato per giusta causa inflitto ad un dipendente per uso eccessivo del telefono privato. Si parla di licenziamento per giusta causa quando ci si riferisce al recesso dal contratto di lavoro disciplinato dall’articolo 2119 codice civile. Entrambe le parti possono recedere dal contratto di lavoro, anche a tempo indeterminato senza preavviso. Questo, quando si verifichi una causa che non ne consenta la prosecuzione.

La legge prevede anche che ci siano delle garanzie a favore del lavoratore. In caso di contratto a tempo indeterminato si prevede un’indennità per questo tipo di licenziamento. Non solo, il datore di lavoro può licenziare immediatamente, ma deve accertare, tramite un apposito procedimento, le effettive responsabilità del proprio dipendente. Deve, cioè, verificare che i fatti che gli vengono addebitati siano effettivamente avvenuti e sentire il dipendente stesso sulla questione.

Immediato il licenziamento per giusta causa in caso di un utilizzo eccessivo di strumenti privati

L’utilizzo del telefono è ormai diffusissimo. La questione esaminata dalla Cassazione con il provvedimento in commento è un caso limite. Infatti, si trattava di un soggetto che utilizzava il telefono aziendale a scopo personale per varie ore al giorno. Detto questo, non si può escludere che anche l’utilizzo del proprio telefono cellulare sul posto di lavoro in maniera sistematica possa portare a provvedimenti disciplinari da parte del proprio capo. Nei casi più gravi, come appunto questo, l’utilizzo eccessivo del telefono cellulare giustifica pienamente, come affermato dalla Cassazione, ed è immediato il licenziamento per giusta causa.

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