I termosifoni non riscaldano dopo averli spurgati: come evitare consumi inutili e risolvere il problema in fretta

Come evitare consumi inutili con i termosifoni-Foto da imagoeconomica

Con l’arrivo dell’inverno ricomincia la diatriba. Termosifoni si o termosifoni no? Il riscaldamento centralizzato ha molti vantaggi, ma i caloriferi spesso si riscaldano solo a metà e anche dopo aver effettuato la manutenzione i consumi irregolari continuano. E le bollette a fine mese pesano.

È arrivato il momento di riaccendere i termosifoni, è necessario effettuare una attenta manutenzione per fare in modo che la casa si riscaldi in maniera omogenea. È inoltre necessario adottare alcune strategie per evitare di consumare inutilmente. Gli elementi che incidono sui consumi sono la corretta coibentazione della casa, la grandezza delle stanze, la tipologia dei termosifoni, il tipo di caldaia che viene utilizzata nel condominio. Informiamoci attentamente e ricordiamo che un appartamento di 90 metri quadri ha necessità di essere riscaldata da una caldaia che produce 24 kWh, la spesa corretta dovrebbe essere di un importo che varia tra i 0,16 e 1,03 euro all’ora. In media una famiglia italiana spende 800 euro all’anno per il riscaldamento.

Controlliamo il corretto funzionamenti dei termostati che sono stati installati per legge pochi anni fa, questi permettono di risparmiare il 20% se sono a norma. Prima di accendere i termosifoni, in genere, questi devono essere spurgati. Ma può capitare che, anche dopo la manutenzione, il funzionamento sia parziale. Vediamo perché succede.

Giocare d’anticipo

I termosifoni non riscaldano dopo averli spurgati, il motivo principale è dato dalle alette intasate che rimangono tali anche dopo la pulizia. Se dopo aver pulito il radiatore con l’acqua o con un prodotto ad hoc, il problema sussiste, allora dobbiamo proprio controllare il termostato. È possibile che sia necessario cambiarlo e metterne uno di ultima generazione.

Il secondo problema che impedisce ai radiatori di scaldare è la valvola del termosifone che si è bloccata a causa dell’ossidazione. Molte persone utilizzano pinze e spray sbloccante per risolvere in fretta. La soluzione migliore è quella di chiamare un tecnico per evitare di peggiorare la situazione. È molto importante ricordare che questi problemi possono nascere perché non c’è stato un corretto spegnimento del riscaldamento nella primavera passata. Il riscaldamento infatti va sempre spento con i caloriferi freddi.

I termosifoni non riscaldano dopo averli spurgati, anche i prodotti appositi possono aiutare

Se vogliamo mantenere i termosifoni perfettamente funzionanti agiamo d’anticipo. Evitiamo innanzitutto che tubi e radiatori si corrodano. I residui che rimangono sul fondo e l’acqua che bolle verso l’alto causano lentamente non pochi problemi. Esistono in commercio liquidi inibitori con cui evitare questo processo. Non costano tanto, sono sicuri e tengono l’impianto di riscaldamento efficiente. Questa soluzione renderà lo spurgo più veloce e, quando toglieremo l’aria, gli elementi si riscalderanno in fretta.

Teniamo in considerazione che 1 litro di prodotto va diluito in 100 litri di acqua, quindi calcoliamo le esatte proporzioni perché queste dosi riguardano 10 termosifoni. Se abbiamo problemi con l’impianto e viviamo in condominio, informiamoci se è stato utilizzato un prodotto che ci protegga dalla corrosione. Quelli con additivi organici sono adoperati nei posti freddi in cui la potenza del termosifone deve essere sfruttata al massimo. Con pochi accorgimenti la nostra casa sarà calda in maniera omogenea e i consumi saranno limitati e corretti.

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