Governo e provvedimenti: cosa succede?

governo e provvedimenti

Nei precedenti articoli ho tentato una interpretazione delle fasi economiche e politiche, alla luce del ciclo di lungo termine di Kondratieff.

Abbiamo anche visto cosa si prospetta, a livello generale, per la politica italiana.

Ma in concreto, quale sorte attende i principali provvedimenti ed i punti nodali per investitori ed imprenditori? Partiamo dal tanto dibattuto tema della prescrizione, responsabile anche di una componente rilevante del sentiment degli investitori verso l’Italia. Il nuovo anno ha visto entrare in vigore la legge Bonafede, che ha abolito la prescrizione dopo il primo grado di giudizio.

Questo provvedimento doveva andare di pari passo con una riforma del processo penale, che ne abbreviasse i tempi, promessa dal guardasigilli.

Ma questa riforma non si è vista.

Governo e provvedimenti: la riforma che non c’è stata

A dimostrazione che un conto è affermare di poterla varare. Pur con il rilevante contributo di tecnici ed esperti, come dovrebbero essere i funzionari dell’ufficio legislativo del Ministero della giustizia e del Dipartimento affari giuridici e legislativi della Presidenza del consiglio.

Ben altro conto è riuscire a formulare un dettato normativo, in grado di poter raggiungere realmente l’obiettivo di abbreviare le tempistiche processuali.

Ieri si è tenuta una riunione al Senato, relativa alla proposta di Enrico Costa di abrogazione della riforma della prescrizione, riunione in cui lo stesso ministro Bonafede non ha potuto affermare niente di contrario.

In vista di una abrogazione della riforma?

Ha preso quindi maggior vigore la probabilità che venga abolita la riforma Bonafede.

I partiti di maggioranza non sono riusciti a mettersi d’accordo e, non sapendo come altrimenti procedere, vista anche la posizione di Italia viva, hanno previsto un rinvio alla commissione parlamentare, ma i nodi verranno al pettine quando dalla commissione, che opera in sede referente, si passerà al voto dell’aula.

E già Italia viva di Renzi ha indicato un voto concorde con l’opposizione di centro destra, cioè con il disegno di legge Costa di abrogazione della riforma.

Occorre quindi dire che questo è un primo segno di quello che i cicli di Kondratieff stavano indicando da tempo: il passaggio da una fase inverno di minor libertà soprattutto in termini di stato di diritto, ad una stagione primavera, nuovamente aperta ai principi dello stato garantista ed ai diritti del cittadino.

Kondratieff e i cicli

Del resto, non va dimenticato, anche se questo aspetto è stato sottaciuto da molti media, che anche Bonaccini è un renziano e che quindi, nel governo, più che il PD o le sardine, sta assumendo maggior peso quella posizione centrista di Italia viva che è, non a caso, contraria a certi provvedimenti, e disponibile, come nel caso in questione, a votare anche con l’opposizione.

Gli alleati sono avvertiti, ed è questo il significato più rilevante, a livello politico generale, delle elezioni di domenica: se gli alleati, in particolare i pentastellati, intendono far cadere il governo, perché non sono passati alcuni provvedimenti, o, anzi, altri vengono aboliti, l’alternativa è quella di tornare al voto, con tutto quello che ne conseguirebbe per i 5 stelle, dopo il brutale esito del voto regionale.

Chiarita quindi la prospettiva di probabile abrogazione della riforma della prescrizione voluta da Bonafede (di una riforma del processo penale Bonafede non possiamo parlare, perché, benchè promessa, non ha visto la luce), vediamo cosa potrebbe succedere agli altri importanti provvedimenti che possono avere un certo impatto su finanza ed impresa.

Gli altri provvedimenti in cantiere

Fermo restando che anche la prescrizione assume rilevante importanza per avvicinare o allontanare investimenti sull’Italia.

Reddito di cittadinanza: la storia insegna che, nonostante diverse visioni politiche, difficilmente i governi aboliscono provvedimenti da cui sono nati diritti economici dei cittadini.

Il reddito di cittadinanza

E’ quindi probabile che il reddito di cittadinanza permanga, anche se eventualmente riformulato, nonostante l’avversione di diverse componenti della maggioranza, in particolare PD e renziani.

Flat tax: oltre a non aver esteso la platea dei beneficiari della cosiddetta flat tax, coloro che già ne avevano diritto, con la finanziaria, sono soggetti a più stringenti limiti, per continuare ad averne diritto.

Vedremo se non interverrà una ulteriore riformulazione della normativa in materia.

La situazione su Quota 100

Quasi sicuramente  assisteremo invece ad una pesante rivisitazione o alla fine di quota 100.  Un provvedimento voluto soprattutto dalla Lega, ma che, in base alla normativa di riferimento, già era nato come provvisorio, non strutturale.

Complessivamente, paiono in seria difficoltà alcuni provvedimenti riconducibili soprattutto alla componente pentastellata dell’esecutivo. Prendono invece rinnovato slancio le posizioni di coloro che sono stati sinora i più critici, pur nella maggioranza, su determinate politiche, in particolare i renziani.

Governo e provvedimenti: le trattative

Del resto, sul piatto della bilancia, sono soprattutto costoro che possono presentarsi al tavolo delle trattative con gli alleati a poter sostenere che su una elezione, considerata spesso determinante anche per le sorti della politica nazionale, come quella dell’Emilia Romagna, è stato determinante il loro peso e che, senza di loro, probabilmente avrebbe vinto il centrodestra.

Infatti Bonaccini, come abbiamo ricordato, è un renziano.

Alcuni analisti, invece, ritengono che a questo punto i dissidi tra le forze di maggioranza condurranno, inevitabilmente, alla fine di questo governo.

Il crollo dei 5S

Ma la caduta dei pentastellati farà da ostacolo a tale prospettiva.

Se ci fosse stata una tenuta elettorale del movimento, possibile che i dissidi nella maggioranza sarebbero stati esiziali per il governo. Ma a questo punto le elezioni politiche determinerebbero la probabile fine del movimento, se tenute a breve.

Il governo Conte può quindi continuare il proprio percorso, ma probabilmente dovrà affrontare una profonda rivisitazione di talune sue posizioni.

A cura di Gian Piero Turletti, autore di “Magic Box” e “PLT

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