Fino a 1.270 euro di arretrati dall’INPS anche ai pensionati che presentano più tardi questa domanda

pensione

Alcuni titolari di pensione hanno diritto a ricevere delle somme di denaro in più sul cedolino di ogni mese. Le eventuali maggiorazioni prevedono talvolta persino il pagamento della tredicesima mensilità. Come è ovvio per godere di assegni aggiuntivi è necessario possedere specifici requisiti o soddisfare determinate condizioni. Risulta tuttavia fondamentale essere a conoscenza delle agevolazioni e degli aiuti che il Governo stanzia a favore dei cittadini economicamente più deboli. Forse non tutti sanno che prima di Natale l’INPS pagherà 420 euro in più di reversibilità ai pensionati di quest’età. E che non sempre l’accredito dei benefici finanziari non avviene in modo automatico.

Accade piuttosto il contrario per cui nella maggior parte dei casi bisogna inviare all’Ente previdenziale una specifica richiesta. E anzi conviene ricordare che l’INPS sospende il pagamento delle pensioni per 2 mesi a chi non presenta questa documentazione per tempo. Di qui l’importanza di segnare da qualche parte le diverse scadenze da rispettare per l’invio di certificazioni e moduli. Pur tuttavia vi sono sussidi economici che il pensionato può richiedere anche tardivamente. Ciò perché magari non esistono termini di presentazione prefissati entro cui mandare la richiesta. Non a caso arrivano fino a 1.270 euro di arretrati dall’INPS anche ai pensionati che presentano più tardi questa domanda. In particolare tale prestazione spetta ai contribuenti che percepiscono la pensione di reversibilità o indiretta.

Fino a 1.270 euro di arretrati dall’INPS anche ai pensionati che presentano più tardi questa domanda

Nello specifico, ci si riferisce al riconoscimento dell’assegno per il nucleo familiare che spetta ai percettori della pensione di reversibilità. Occorre tuttavia che il trattamento di reversibilità derivi da lavoro dipendente sia pubblico che privato. Pertanto sono esclusi dal godimento dell’integrazione economica i contribuenti che percepiscono pensioni ai superstiti da lavoro autonomo. Ciò nonostante si tenga conto che l’INPS versa fino a 655 euro in più sulle pensioni di reversibilità delle vedove in questi casi. Per ottenere il riconoscimento dell’assegno per il nucleo familiare è necessario che i vedovi siano inabili al lavoro.E il sussidio spetta non solo chi ha ottenuto dalla Commission INPS il riconoscimento dell’invalidità al 100%, ma anche chi percepisce l’indennità di accompagnamento. Vi sono infine limiti reddituali da non oltrepassare per essere destinatari dell’assegno.

L’Istituto di previdenza infatti eroga 19,59 euro al mese a chi dichiara redditi inferiori a 32.148,87 euro. Inoltre il pensionato che, pur avendo i requisiti non ha ancora richiesto gli assegni, ha diritto a ricevere gli arretrati fino ad un massimo di 5 anni. Anche chi presenta domanda più tardi rispetto al momento in cui ha iniziato a percepire il trattamento ai superstiti potrà dunque ottenerli. Considerando che l’INPS eroga tali prestazioni per 13 mensilità spettano quindi all’incirca 1.270 euro ai pensionati che rientrano fascia reddituale appena indicata.

Consigliati per te