Facciamo attenzione a queste scadenze legali perché potrebbero farci perdere tutta la nostra eredità e lasciarci a bocca aperta ed a mani vuote

eredità

Quando avviene la morte di un nostro familiare ci ritroviamo in uno stato di caos. Superato il momento del triste commiato, purtroppo il nostro umore è ancora a terra. Non riusciamo mai ad accettare la morte, ancora di più quando questa avviene in maniera improvvisa oppure colpisce un componente stretto della nostra famiglia. In questi momenti bisogna cercare di rimanere lucidi. Inoltre, anche se non in maniera imminente, la legge ci ricorda che ci sono degli atti da intraprendere. Sotto un primo aspetto bisogna certificare l’avvenuta scomparsa del defunto e comunicarla tempestivamente agli uffici competenti.

Un aspetto che il dolore potrebbe far dimenticare è quello ereditario. Molti spesso non sono a conoscenza che dal punto di vista legale, il diritto di successione sorge nel momento in cui viene a mancare un soggetto. Per questo motivo è necessario che facciamo attenzione a queste scadenze legali perché potrebbero farci perdere tutta la nostra eredità e lasciarci a bocca aperta ed a mani vuote.

Successione ed accettazione: gli errori comuni che molti commettono

Molto spesso capita, soprattutto dal punto di vista dei beni reali quali la proprietà ad esempio di case, terreni, palazzi ecc, che gli eredi non accettino per molto tempo la successione. Molto spesso il caso salta fuori quando uno di questi beni è sul punto di essere venduto. Quando il notaio chiede i documenti accertanti la proprietà si scopre il difetto. È usuale ad esempio che dei beni appartenuti a bisnonni o comunque a parenti lontani, non siano per bene regolamentati. Questi vengono spartiti tra le parti sula base di accordi volontari che nella peggiore delle ipotesi non sono nemmeno trascritti.

La legge indica chiaramente il termine di 10 anni per accettare l’eredità

Tuttavia la legge è molto chiara sul punto in questione. L’art. 480 del codice civile ci parla di diritto di prescrizione e rivela che il diritto all’eredità si prescrive entro 10 anni. Questo significa che i soggetti legittimati a ricevere l’eredità devono manifestare il proprio interesse a riceverla espressamente o tacitamente entro 10 anni dalla scomparsa del parente. Superati questo termine cosa succede? Avviene che lo Stato presume che la successione sia stata rifiutata e che tutti i beni presenti e disponibili siano da esso acquisiti automaticamente.

In conclusione quindi, facciamo attenzione a queste scadenze legali perché potrebbero farci perdere tutta la nostra eredità e lasciarci a bocca aperta ed a mani vuote.

Consigliati per te