Ecco quali buoni fruttiferi postali scegliere a maggio e avere la certezza del capitale a scadenza o anche prima

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Sui mercati finanziari le condizioni economiche cambiano di continuo, per cui quello che valeva ieri potrebbe non valerlo più oggi. Il discorso vale tanto per gli investimenti ad elevato grado di rischio (azioni, materie prime, etc) quanto sul reddito fisso. Qui le evoluzioni possono dirsi “più lente” rispetto alle prime, ma non per questo sono eterne. Ad esempio, ecco quali buoni fruttiferi postali scegliere a maggio e avere la certezza del capitale a scadenza o anche prima. (Ricordiamo anche che la certezza è legata alla garanzia dello Stato, e quindi anche qui come in ogni cosa non si deve mai escludere l’ipotesi peggiore).

Passeremo in rassegna l’attuale paniere dei BFP disponibili ai primi del nuovo mese. Il criterio che seguiremo sarà quello della loro durata complessiva. Poi ricordiamo che non hanno costi di gestione dall’acquisto alla liquidazione, salvo gli oneri fiscali. Ossia la ritenuta fiscale al 12,50% e l’imposta di bollo nei modi e casi di Legge.
Inoltre consentono di disinvestire in qualunque momento, entro i termini di prescrizione. Si ha diritto al capitale iniziale più gli interessi netti delle sole finestre temporali concluse, come previste da ogni singolo buono.

Le soluzioni sul breve termine

Sul breve termine, gli strumenti oggi disponibili sono il buono 3 anni Plus, il 4 anni risparmiosemplice (nella duplice versione) e il buono Soluzione Eredità.
Per chi ha un orizzonte temporale di 36 mesi, il 3 anni Plus offre un rendimento annuo lordo a scadenza dell’1,50% (1,31% netto). Investendo un capitale X sul titolo, il montante netto finale si avrà moltiplicandolo per il coefficiente 1,03996858.
Il buono Soluzione Eredità è dedicato ai soli beneficiari di un procedimento successorio concluso in Poste Italiane. Nel complesso dura 4 anni e il rendimento annuo lordo a scadenza è del 3% (coefficiente netto finale: 1,10982021).
Anche il buono 4 anni risparmiosemplice dura 48 mesi e l’emittente lo prevede in due versioni, standard e premiale. Nel primo caso il rendimento annuo lodo a scadenza è dell’1,50%, nel 2° è del 2,50% (al raggiungimento minimo di 24 sottoscrizioni periodiche). In entrambi i casi li si può sottoscrivere nell’ambito del Piano di risparmio risparmiosemplice.

Ecco quali buoni fruttiferi postali scegliere a maggio e avere la certezza del capitale a scadenza o anche prima

Sul medio termine abbiamo il buono Rinnova e il 3X2 che durano 6 anni, e il buono Risparmio Sostenibile di durata settennale.
Il buono 3X2 ha un rendimento annuo lordo e netto a scadenza del 2,00% e dell’1,76% e prevede 2 finestre temporali entrambe triennali.
Il buono Rinnova è dedicato a chi rimborsa uno o più BFP scaduti, purché rimborsati dal 20 settembre 2022 ed entro il periodo di disponibilità del titolo. Il rendimento annuo lordo a scadenza è del 3,25% (2,87% netto). Invece i coefficienti lordi e netti per il calcolo del montante finale sono pari a 1,21154727 e 1,18510386.
Infine il buono Risparmio Sostenibile prevede una doppia, potenziale fonte di guadagni. Una è data dai tassi fissi effettivi a scadenza, l’altra dall’eventuale premio aggiuntivo a scadenza secondo quanto già visto.

I titoli a lunga scadenza

Arriviamo infine al lungo termine, dove abbiamo i seguenti prodotti:

    • il buono 3X4 dura complessivamente 12 anni e il rendimento annuo lordo a scadenza è del 2,50% (2,22% netto). Per il calcolo del montante netto finale il coefficiente da utilizzare è 1,30177772;
    • si passa a 16 anni di durata complessiva, invece, con il buono 4X4, il cui rendimento annuo lordo a scadenza sale al 3,00%;
    • per il buono Ordinario abbiamo già visto quali sono i rendimenti lordi e netti dal 1° al 20° anno di durata complessiva del titolo;
    • arriviamo infine al Buono dedicato ai minori, il più ricco in assoluto in termini di rendimenti. Questo titolo, infatti, può arrivare a rendere fino al 4,50% lordo annuo. Tutto dipende da quanti anni intercorrono tra la sottoscrizione e il compimento dei 18 anni, quando il titolo smette di produrre interessi. Come lascia intuire il nome del buono, questi titoli sono dedicati esclusivamente ai minori, unici intestatari del  prodotto in questione.

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