Ecco le differenze tra assegno di separazione e assegno divorzile

divorzio

A distanza di poco più di due anni dall’inizio della pandemia possiamo fare un bilancio sull’andamento generale della crisi di coppia. Tale bilancio è sicuramente negativo, le separazioni e i divorzi sono infatti aumentati, complice il periodo di quarantena che ci ha costretti a rimanere in casa. Complice anche l’utilizzo smodato dei social network. Infatti, tra le cause più frequenti di separazione troviamo oggi il tradimento virtuale.

Vediamo allora cosa aspetta ai coniugi in caso di crisi di coppia. I consorti possono optare per la separazione, sospendendo così gli effetti giuridici del matrimonio. In questo caso potranno ricorrere alla separazione giudiziale o alla separazione consensuale. In entrambi i casi è necessario l’intervento del giudice, la differenza sta nell’esistenza o meno di un accordo avente a oggetto la separazione e le modalità della stessa.

Effetti patrimoniali della separazione

La separazione incide sui rapporti patrimoniali tra coniugi e può far sorgere a vantaggio di uno dei due il diritto di ricevere una somma di denaro. Affinché possa sorgere questo diritto ,il giudice deve, però, accertare la non addebitabilità della separazione e l’inesistenza di redditi adeguati del coniuge beneficiario.

A questo punto si dovrà procedere alla determinazione dell’entità dell’assegno di mantenimento. La somma viene calcolata tenendo conto del reddito del coniuge obbligato e deve essere tale da soddisfare il tenore di vita goduto in costanza di matrimonio. I coniugi, infatti, mantengono un legame, in quanto il vincolo matrimoniale non si è ancora sciolto.

Ecco le differenze tra assegno di separazione e assegno divorzile

Il legame matrimoniale si scioglie definitivamente soltanto con il divorzio che ha l’effetto di estinguere i doveri coniugali imposti dal Codice Civile. A seguito della pronuncia di divorzio, tra i tanti adempimenti, è anche necessario regolare e rivedere i rapporti patrimoniali tra coniugi. Nel nostro ordinamento non sono infatti permessi i famosi accordi prematrimoniali.

Il giudice dovrà procedere alla revisione dei rapporti patrimoniali proprio perché i due assegni che succedono la separazione e il divorzio sono diversi.

La Corte di Cassazione, con l’ordinanza n.20.228 del 2022, ha parlato delle differenze tra assegno di separazione e assegno divorzile. Dunque, ecco le differenza tra i due tipi di assegno.

In particolare, risulta diverso il fondamento dell’istituto e conseguentemente le modalità di determinazione della cifra. Nell’assegno di mantenimento rileva il tenore di vita goduto durante il matrimonio. Nell’assegno di divorzio questo dato non rileva. L’assegno divorzile ha natura assistenziale, compensativa e perequativa ed è volto esclusivamente al riconoscimento del ruolo e del contributo offerto dall’ex coniuge durante la vita matrimoniale. Il divorzio presuppone, infatti, lo scioglimento del vincolo matrimoniale e dunque sull’ex coniuge non gravano più gli stessi doveri di solidarietà.

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