Ecco la detrazione sugli affitti poco nota che ci offre come bonus una mensilità

La detrazione sugli affitti poco nota-Foto da pixabay.com

Il costo degli affitti è alle stelle. Sta diventando una fonte di malessere sociale, specialmente in quelle città come Milano e Bologna dove ai tantissimi studenti si uniscono in città milioni di turisti e lavoratori. A farne le spese sono ovviamente gli studenti, che per posizione lavorativa e risparmi devo compiere sacrifici immensi.

Come se non bastasse molti locatari preferiscono dedicare la propria casa agli affitti brevi, fonte decisamente più remunerativa sul breve termine. Per tutti questi motivi sorprende la ricerca del Sole 24 ore, per la quale solamente una media di 611 contribuenti su 100.000 conosce, o utilizza, la detrazione per gli affitti agli studenti universitari fuori sede.  Ecco la detrazione sugli affitti poco nota che ci fa risparmiare fino a 500 euro all’anno.

Come fare per ottenere la detrazione e risparmiare molti soldi

La detrazione vale il 19% del costo anticipato, fino ad un importo di 2.633 €. D’altro canto, la detrazione fiscale, a differenza della deduzione, rappresenta letteralmente uno sconto. Infatti, la cifra in oggetto viene esclusa dal conteggio delle imposte IRPEF. Il tetto di riferimento è di 2.633€, una cifra corrisposta certamente nel periodo di un’annualità di affitto, e spesso anche in periodi più brevi. Se per Milano ricevere uno sconto di 500 euro copre difficilmente il costo di una mensilità in un appartamento condiviso, in altre città certamente il vantaggio fiscale può assumere connotati di rilievo. Chiunque sia interessato ad usufruirne deve ricordare alcuni principi: la residenza deve essere spostata fuori dal Comune di provenienza, o comunque ad almeno 100 km dal nucleo familiare di riferimento;

inoltre, è riferita alla persona che si fa fiscalmente carico dello studente fuori sede, se non è questi ad occuparsi direttamente del sostenimento dei costi. Infine, i costi sostenuti sono limitati al corso universitario ed ai corsi del Conservatorio, non riguardando i corsi post-laurea. Il contratto deve essere regolarmente registrato, ed il pagamento deve essere tracciabile.

Ecco la detrazione sugli affitti poco nota che ci fa risparmiare fino a 500 euro all’anno

Per beneficiare della detrazione, ad ogni modo, non possono essere considerate detraibili le spese che facciano riferimento a spese condominiali ed a tutte quelle spese accessorie talvolta utili per la conclusione del contratto (come le agenzie immobiliari) oppure riguardanti il soggiorno (come le spese per il riscaldamento). Non dobbiamo peraltro dimenticare che in caso di muffe, umidità, invivibilità generale dell’appartamento, il conduttore può usufruire di norme di tutela, come quelle del Codice civile che rendono possibile il recesso immediato senza spese.

Tra le tutele accordate dal nostro ordinamento, ricordiamo che gli studenti fuori sede rientrano nei destinatari dell’assicurazione per gli infortuni domestici previsti dall’INAIL. Pochi conoscono quest’obbligo, che riguarda tutti coloro i quali si prendono cura dell’ambiente domestico in modo abituale ed esclusivo. Il prezzo è di 24 € all’anno, e darà diritto, in caso di inabilità superiore al 6%, ad una somma di denaro progressivamente superiore.

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