Ecco come e a chi presentare domanda per richiedere il congedo di 24 mesi per assistere un familiare con Legge 104

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La normativa in Italia tutela le fasce più fragili della popolazione. È proprio in tal senso prevede numerosi benefici per i lavoratori disabili titolari di Legge 104. Le agevolazioni però non riguardano soltanto il lavoratore diversamente abile, in alcuni casi spettano anche ai familiari che se ne prendono cura. La Legge 104 infatti, ha come scopo principale quello di favorire l’integrazione sociale e lavorativa del disabile.

E proprio per questo motivo prevede benefici anche dal punto di vista lavorativo. Come ad esempio, i tre giorni di permesso mensile di cui possono fruire si è il lavoratore disabile che il familiare che lo assiste. Si tratta di un diritto insindacabile che il datore di lavoro non può mai negare. Accanto alla Legge 104 del 1992 troviamo anche la Legge 151 del 2001 che prevede un congedo retribuito biennale di cui possono pulire i lavoratori che assistono un familiare con handicap grave. Ecco come è a chi presentare domanda per poterlo richiedere.

Congedo biennale per assistere un familiare con legge 104 e legge 151 che lo regola

La Legge 151 del 2001 va a disciplinare i riposi i permessi e contenti a tutela dei lavoratori e delle lavoratrici che hanno figli. Il congedo straordinario di cui parliamo in questo articolo, inizialmente era previsto solo e soltanto per i genitori. In un secondo momento invece la possibilità di assentarsi dal lavoro per 24 mesi ricevendo un indennità è stata estesa anche ai familiari che si prendono cura dell’invalido. A patto che lo stesso sia titolare di Legge 104 con gravità e che il richiedente sia convivente.

Una cosa essenziale di cui tenere conto è che il congedo straordinario retribuito viene riconosciuto ed indennizzato solamente ai lavoratori dipendenti. È indifferente che si sia impiegati nel settore pubblico o in quello privato. Determinante è invece avere un contratto di lavoro subordinato. Questo significa che il beneficio non spetta ai lavoratori autonomi, ai lavoratori progetto e ai collaboratori.

Ecco come è a chi presentare domanda per richiedere il congedo di 24 mesi per assistere un familiare con Legge 104

La domanda per fruire del congedo straordinario deve essere indirizzata all’INPS di appartenenza. Si può presentare in autonomia oppure avvalendosi dell’ausilio di un patronato. Se si procede da soli è necessario essere in possesso delle credenziali di accesso al sito istituzionale dell’INPS.

Per poter fruire del beneficio è indispensabile inserire i dati nel formazioni che riguardano sia il richiedente che il disabile che si assiste. Si dovrà indicare anche il rapporto di lavoro in corso e dichiarare:

  • il  non ricovero del disabile;
  • la convivenza con lo stesso.

Approfondimento

Nuovi benefici per i parenti che possono fruire di permessi Legge 104 e congedo straordinario nella recente circolare INPS

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