Ecco chi andrà in pensione a 64 anni con un assegno superiore a 1.590 euro

Ecco chi andrà in pensione a 64 anni con un assegno superiore a 1.590 euro-Foto da pixabay.com

Bisognerà munirsi di calcolatrice per poter verificare il diritto alla propria pensione nel 2024. Infatti una delle misure più favorevoli per i pensionati, viene modificata dal Governo nella Legge di Bilancio. E ciò che esce fuori è un peggioramento dei requisiti per la maggior parte di questi lavoratori, con tutele solo per alcune categorie. Ecco chi andrà in pensione a 64 anni di età dopo le novità della manovra finanziaria del Governo Meloni.

Ecco chi andrà in pensione a 64 anni con un assegno superiore a 1.590 euro

Nel 2024 ci saranno lavoratori che potranno andare in pensione a 64 anni di età e con solo 20 anni di contributi versati. Ma per andarci dovranno arrivare a prendere un assegno decisamente più alto di quanto hanno dovuto fare i contribuenti che hanno completato i requisiti nel 2023. Infatti il Governo ha alzato l’importo soglia della pensione a partire dalla quale il diritto al trattamento viene maturato. E il consueto adeguamento dell’assegno sociale al tasso di inflazione farà il resto, alzando il minimo. Arrivando a rendere la pensione anticipata contributiva a 64 anni di età un’opzione solo per soggetti con stipendi elevati.

Il lavoratore interessato alla pensione anticipata contributiva deve completare nel 2024 i seguenti requisiti:

 

  • 64 anni di età anagrafica;
  • 20 anni di età contributiva;
  • primo accredito di contributi dopo il 31 dicembre del 1995;
  • pensione non inferiore a 3 volte l’assegno sociale (nel 2023 era 2,8 volte il limite).

Cosa fare per capire il diritto alla pensione anticipata contributiva

Solo le lavoratrici possono godere di una agevolazione riguardo l’ultimo requisito prima citato. infatti in presenza di due o più figli avuti, la lavoratrici può lasciare il lavoro con una pensione non inferiore a 2,6 volte l’assegno sociale. Con un solo figlio invece la pensione deve essere pari ad almeno 2,8 volte l’assegno sociale. Dal momento che l’assegno sociale salirà da 503,27 euro al mese (soglia 2023) a 530,50 euro circa al mese (soglia 2024 con aumento del 5,4% per la perequazione), gli importi delle pensioni minime saranno:

  • 3 volte l’assegno sociale, pensione non inferiore a 1.591 euro circa al mese;
  • 2,8 volte l’assegno sociale, pensione non inferiore a 1.485 euro circa al mese;
  • 2,6 volte l’assegno sociale, pensione non inferiore a 1.379 euro circa al mese.

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