E’ possibile acquistare il computer, il tablet o lo smartphone con lo sconto del 19% per i figli in questi specifici casi

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Mantenere un figlio durante gli studi è una spesa che in molte famiglie crea difficoltà economiche. Con i prezzi in costante salita, infatti, i nuclei familiari faticano ad arrivare a fine mese. E aggiungere agli acquisti quotidiani per la sussistenza anche il costo di libri di testo, abbonamento per i trasporti e materiale didattico può essere pesante.

Sopratutto se i figli hanno bisogno di strumenti compensativi tecnici e informatici per apprendere in maniera migliore. È possibile acquistare il computer o altri device tecnologici fruendo di una detrazione del 19% in dichiarazione dei redditi. Ma solo se i figli studenti hanno questa diagnosi certificata.

Disturbi dell’apprendimento e detrazione IRPEF

Per le spese sostenute in favore di un familiare a carico sia maggiorenne che minorenne con DSA è possibile fruire della detrazione al 19% in dichiarazione dei redditi. Questo beneficio è previsto dall’art. 15, comma 4, lettera e-ter del TUIR. Per avere diritto all’agevolazione, però, è necessario che la persona abbia una certificazione di disturbo specifico dell’apprendimento (DSA). E che  frequenti la scuola secondaria di secondo grado.

La detrazione al 19% è applicabile sugli acquisti di sussidi tecnici e informatici e per strumenti compensativi. Si tratta di quindi di strumenti che favoriscono per il DSA l’apprendimento e la comunicazione verbale.

E’ possibile acquistare il computer o lo smartphone con lo sconto del 19% per i figli in questi specifici casi

Negli strumenti compensativi rientrano anche computer e smartphone visto che sono device che favoriscono la comunicazione verbale. Ma anche l’eventuale apprendimento di una lingua straniera, ad esempio. Per poter fruire della detrazione, in ogni caso, è necessario  essere in possesso di:

  • un certificato rilasciato da specialisti di strutture accreditate che attesti la diagnosi;
  • certificazione che attesti il collegamento dell’acquisto effettuato con il tipo di disturbo funzionale.

Nella certificazione di DSA devono essere chiaramente specificati i sussidi tecnico informatici e gli strumenti compensativi che è possibile utilizzare. Il collegamento funzionale, invece, deve essere attestato dal medico.

La spesa sostenuta, per essere portata in detrazione nel 730,  deve essere documentata da ricevuta di acquisto. Va bene, quindi, lo scontrino fiscale ma anche la fattura. In entrambi deve essere specificato il codice fiscale del soggetto DSA e la descrizione del prodotto acquistato. L’eventuale fattura può essere intestata sia al DSA sia al chi ha effettivamente sostenuto la spesa. In questo secondo caso, però, è necessario indicare il familiare in favore del quale si sostiene la spesa. A tutto questo, poi, va aggiunta una auto dichiarazione in cui si attesti che il soggetto con disturbi dell’apprendimento non ha terminato ancora la scuola superiore.

Approfondimento

Per questi figli che vanno a scuola oltre all’assegno unico potrebbe spettare anche questo contributo di 291 euro al mese erogato dall’INPS

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