È davvero incredibile quanto si guadagna a trasferire soldi dal conto in banca alla posta e a tenere al sicuro i risparmi

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Chi ha del denaro in giacenza su un conto corrente in un istituto di credito potrebbe valutale la possibilità di un cambiamento radicale. Non a tutti i risparmiatori conviene infatti sostenere i costi e le spese fisse di un conto corrente bancario. E addirittura per altri risulta del tutto inutile diventare intestatari di un libretto di risparmio postale. Non a caso i nostri Esperti hanno individuato “I 3 casi un cui conviene togliere i soldi dal conto corrente in banca o in posta?.

Per la maggior parte dei contribuenti risulta invece molto comodo essere titolari di un conto bancario anche soltanto per l’accredito di stipendi o pensioni. Ma spesso i correntisti non danno molto peso alle spese e ai costi annuali che la titolarità di un conto bancario comporta. Del resto è davvero incredibile quanto si guadagna a trasferire soldi dal conto in banca alla posta e tenere al sicuro i risparmi.

Molti risparmiatori italiani rinunciano a far fruttare le somme di denaro che hanno accumulato nel corso degli anni. A frenare la possibilità di rendimenti redditizi interviene la paura di subire perdite sul capitale iniziale. Pur di non rischiare di imbarcarsi in investimenti che potrebbero rivelarsi fallimentari si preferisce lasciare i soldi sul conto. Ma così facendo si arreca un grave danno ai risparmi e si assisterà ad una progressiva diminuzione della liquidità iniziale. Forse non tutti i clienti sanno “Quanto costa tenere i soldi fermi sul conto corrente in banca?”. Ecco perché dovrebbe considerare altre strategie e altri strumenti per ottenere rendimenti senza rischi. Del resto è incredibile quanto si guadagna a trasferire soldi dal conto in banca alla posta e a tenere al sicuro i risparmi.

È davvero incredibile quanto si guadagna a trasferire i soldi dal conto in banca alla posta e a tenere al sicuro i risparmi

Se tenere i soldi sul conto corrente non frutta alcuna rendita, qualche vantaggio invece deriva dall’acquisto di buoni fruttiferi postali. Sul portale di Poste Italiane il Lettore troverà indicazioni specifiche relative ai diversi prodotti finanziari attualmente disponibili.

I rendimenti che i buoni postali garantiscono non sono particolarmente invitanti, ma sono la scelta vincente per il risparmiatore che non ama rischi. Oltre alla garanzia da parte dello Stato italiano, i buoni sono emessi dalla Cassa depositi e prestiti e assicurano agevolazioni sulla tassazione. Inoltre presenta il vantaggio di non richiedere spese di sottoscrizione, né vi sono costi da sostenere se si dovesse richiedere il rimborso del capitale in qualunque momento.

I rendimenti più redditizi scattano soprattutto a lungo termine e soprattutto dopo 5 anni perché gli interessi aumentano dallo 0,05 allo 0,1%. Il titolare dei buoni fruttiferi ordinari che lascia in deposito i risparmi per 20 anni si assicura persino uno 0,3% di interessi. Chi invece opta per un prodotto come i buoni postali 3×4 ottiene margini di rendimento identici, ma in meno tempo. Facendo una simulazione sul portale delle Poste infatti si verifica che un investimento minimo di 5.000 euro frutta 270 euro netti dopo 12 anni.

Ovviamente è facile obiettare che si tratta di cifre irrisorie e che forse non conviene bloccare il denaro per un periodo così lungo. Ma occorre anche considerare che comunque rappresenta una soluzione vantaggiosa per chi non sceglierebbe investimenti più rischiosi. Pertanto a fronte della sicurezza del rendimento conviene sottoscrivere buoni postali piuttosto che lasciare i soldi in giacenza alla naturale erosione di tasse e inflazione.

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