Diranno addio agli arretrati INPS e ai soldi di questi 3 Bonus le famiglie e le imprese che non presenteranno la domanda a giugno 

scadenze

Viviamo in un mondo fatto di scadenze e di incombenze e giugno sta lì a ricordarcelo. Entro la fine del mese, infatti, andranno fatte le opportune domande all’INPS o all’Agenzia delle Entrate o ai Ministeri opportuni per non perdere il diritto ai rispettivi benefici.

Vediamo di quali si tratta. Anticipiamo solo che metà mese o dal 1° da luglio diranno addio agli arretrati INPS e ai soldi di questi 3 Bonus chi non si è mosso per tempo.

L’assegno unico universale

A distanza di diversi mesi dal suo ingresso, ancora molti aventi diritto non hanno fatto domanda all’INPS per l’assegno unico universale (AUU). La misura è stata introdotta esattamente un anno fa (il 1° luglio), in via temporanea fino a febbraio 2022 e a regime dal 1° marzo. Lo testimonia indirettamente anche il nome della misura, passata da “assegno temporaneo” ad AUU, appunto.

Ora, tra i 9 dettagli sull’AUU INPS da sapere uno riguarda i termini per avere diritto agli arretrati. In sintesi valgono le seguenti regole:

  • per le istanze presentate dal 1° marzo in poi, il pagamento di solito avviene alla fine del mese successivo a quello di inoltro dell’istanza;
  • inoltre scatta il diritto a ricevere gli arretrati per chi invia la domanda entro il 30 giugno. In questi casi, infatti, l’Ente di Previdenza riconosce anche il diritto ai mesi che vanno da marzo a quello di presentazione della domanda;
  • passato questo mese, addio arretrati.

Diranno addio agli arretrati INPS e ai soldi di questi 3 Bonus le famiglie e le imprese che non presenteranno la domanda a giugno

Un altro capitolo di scadenze riguarda le domande da inoltrare all’Agenzia delle Entrate. Ad esempio dal 9 al 23 giugno (quindi scade prima della fine del mese) si possono chiedere alcuni contributi a fondo perduto. Vale a dire quelli previsti per i settori del wedding, dell’organizzazione i feste e cerimonie e del settore HO.RE.CA.

Le imprese richiedenti devono avere sede legale o operativa in Italia. Inoltre devono aver subito nel 2020 un calo dei ricavi e del risultato d’esercizio almeno pari al 30% degli stessi valori del 2019.

Un altro provvedimento riguarda invece il Bonus riqualificazione alberghi. La misura riguarda le imprese che dal 1° gennaio 2020 al 6 novembre 2021 hanno sostenuto spese per il miglioramento delle stesse strutture.

L’istanza per avere il credito d’imposta va inoltrata al Ministero del Turismo e la domanda va fatta dalle ore 12.00 del 13 giugno alle ore 12.00 del 16 giugno.

Domanda entro giugno per i 1.000 euro del Bonus idrico

Altra scadenza chiave che arriva a fine mese riguarda il Bonus idrico per le spese effettuate nel corso dello scorso anno. Nel Bonus rientrano le spese di sostituzione e/o installazione di rubinetteria, vasi sanitari e soffioni e colonne docce che consentono un risparmio idrico.

Il ristoro ricomprende anche le spese di natura edilizia, ossia quelle legate ai lavori. Il tetto del rimborso conseguibile è di 1.000 euro e la domanda è da presentarsi al portale dedicato, accedendo con le proprie credenziali.

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