Cosa si intende per lavoro stagionale e lavoro atipico

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Cosa si intende per lavoro stagionale e lavoro atipico. Quali sono le caratteristiche principali di tali forme di impiego nel mercato del lavoro. Il team di ProiezionidiBorsa vi indica gli aspetti peculiari e le tutele normative che riguardano tali lavoratori.

Quali sono le particolarità

Cosa si intende per lavoro stagionale e lavoro atipico? Esistono diverse aziende o settori aziendali che prevedono l’assunzione di personale in particolari periodi dell’anno o occasioni. Questo significa che tali lavori, in ragione del loro essere limitati nel tempo, non possiedono una certa continuità temporale.

Il lavoro stagionale, sebbene sia temporaneo, non si configura pienamente col lavoro a tempo determinato. Infatti, esso presenta caratteristiche che lo rendono una forma di impiego distinta dal lavoro a tempo determinato. Tale tipologia di impiego si ritrova principalmente in alcuni ambiti lavorativi quali: quello turistico, alimentare o agricolo. La Legge n. 96/2018 individua nel contratto di lavoro stagionale delle caratteristiche specifiche. In particolare, per questa forma di impiego, l’assunzione prevede che:

A) non sia indicata la causale;

B) non si ritenga necessario il rispetto del periodo di interruzione tra la fine di un contratto a tempo e la sottoscrizione di uno nuovo;

C) il rapporto di lavoro possa durare più di 24 mesi complessivamente;

D) non vi siano vincoli per la percentuale di dipendenti a termine rispetto quelli fissi.

Sulla base di tali peculiarità, i lavoratori che possono definirsi stagionali sono quelli che prevede la Legge, relativamente al D.P.R. 1525/1963, o i contratti collettivi di lavoro. Inoltre, tali lavoratori godono di alcuni particolari diritti relativamente all’indennità Naspi come si può leggere qui.

Come si caratterizza il lavoro atipico

I lavoratori che si definiscono “atipici”, invece, descrivono quelle forme di attività che si collocano a metà strada tra il lavoro dipendente e quello autonomo. A ciò si aggiunge una caratteristica mancanza di stabilità nel rapporto di lavoro e di orario lavorativo. Si tratta di una categoria i cui confini non sono strettamente definibili in quanto comprende numerose casistiche. Per fare alcuni esempi, tra i contratti di lavoro atipici, possiamo indicare: i contratti di collaborazione, il lavoro accessorio tramite voucher, il lavoro a chiamata o l’associazione di partecipazione. Queste forme di impiego e di collaborazione descrivono in maniera quantomai paradigmatica l’evoluzione del mercato del lavoro e delle forme di impiego. Ecco, a grandi linee, cosa si intende per lavoro stagionale e lavoro atipico.

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