Cosa dire del Bonus bici 2020? Le ultime novità

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Sulla Gazzetta ufficiale del 5 settembre è stato pubblicato il decreto contenente il programma relativo al cd. Bonus Bici, chiamato più in generale Buono Mobilità. Nel decreto sono contenute tutte le indicazioni riguardanti le modalità e i termini per ottenere l’erogazione del buono. Quindi, cosa dire del Bonus Bici 2020? Segnatamente, si tratta di in un contributo, concesso per il 60% della spesa, affrontata per l’acquisto di una bicicletta o di un altro mezzo per la mobilità sostenibile. L’importo dello stesso non può superare l’ammontare di euro 500. Inoltre, per conseguirlo, gli interessati dovranno attivare l’identità SPID per accedere alla piattaforma, ove inviare il documento comprovante l’acquisto. Inoltre, in quella sede, andranno indicate le coordinate bancarie per l’ottenimento del rimborso, direttamente sul conto corrente.

Come si ottiene il bonus

Come anticipato, occorre accedere alla piattaforma dedicata. Dopo essersi autenticati, sulla stessa oppure sul sito del Ministero dell’Ambiente, è possibile visualizzare l’elenco dei fornitori accreditati. Si tratta di quelli che offrono servizi di mobilità condivisa, nonchè delle imprese che vendono biciclette. Inoltre, il programma per il bonus è gestito mediante un’applicazione web. Ad esso, sarà possibile registrarsi a partire dal 3 di novembre 2020. Per quanto riguarda, invece, gli esercizi che vendono mezzi con pedalata assistita, monopattini a propulsione elettrica e simili, la data di inizio per l’accreditamento è il 19 ottobre.

Come funziona?

Il buono mobilità può essere fruito utilizzando una specifica applicazione web che è in via di predisposizione e sarà accessibile, anche dal sito istituzionale del Ministero dell’ambiente, a partire dal 60° giorno dalla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto interministeriale attuativo del Programma buono mobilità. Per accedere all’applicazione è necessario disporre delle credenziali SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale). Come sappiamo, per arrivare alla vera e propria fruizione del bonus, sono occorsi circa sei mesi. Quindi, bisogna considerare che in base a quando il beneficio è stato usufruito, possono essere distinte 2 fasi. La fase 1, che va dal 4 maggio e comunque non oltre il 31 dicembre 2020.

Per ottenere il contributo, è necessario conservare il documento giustificativo di spesa che va allegato all’istanza e presentato mediante l’applicazione web. In questa fase, la spesa del mezzo andava anticipata dal compratore, per poi essere rimborsata dallo Stato. Poi, c’è la fase 2, che partirà dal giorno di inizio operatività dell’applicazione web. In tal caso, è previsto lo sconto diretto da parte del fornitore del bene/servizio richiesto. L’applicazione materiale dello sconto si ottiene sulla base di un buono digitale, generabile sull’applicazione web. In pratica, gli interessati dovranno indicare sull’applicazione web il mezzo o il servizio che vogliono acquistare e la piattaforma genererà il buono indicato.

Chi può farne richiesta

Possono ottenere il bonus, i soggetti che risiedono nei capoluoghi di Regione e di Provincia e nelle Province Metropolitane e nei Comuni, con più di 50.000 abitanti. Essi, devono aver compiuto la maggiore età. Proprio riguardo al beneficio, in questi giorni, il Ministro dell’Ambiente ha comunicato un chiarimento. Cioè, che le domande presentate verranno soddisfatte, non in base alla data della fattura ma dalla data del loro inserimento in piattaforma. Pertanto, è importante registrarvisi il prima possibile. L’obiettivo, comunque, è quello di venire incontro a tutte le richieste. Infatti, nella prossima legge, vi saranno fondi destinati al bonus, qualora i 210 milioni stanziati per soddisfare 600.000 richieste non dovessero bastare.

Quindi, in ordine ai beneficiari: “cosa dire del bonus bici 2020?”. Ebbene, che forse, tutti potranno acquistare uno di questi mezzi, contribuendo alla crescita di un sistema di spostamenti ecosostenibili, stavolta, però, senza pagarli di tasca propria!

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