Cosa comporta e quali sono i presupposti dell’affidamento esclusivo dei figli alla madre o al padre

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Una delle questioni più difficili da gestire, ma anche tra le più ricorrenti, nei Tribunali è quella legata all’affidamento dei figli. Infatti, la fine del matrimonio, oltre a porre una serie di problematiche emotive ed economiche, apre il difficile problema della gestione dei figli.

I giudici, ogni giorno, si trovano ad affrontare le questioni più disparate legate a questo tema. E per risolverle, secondo il Codice Civile e la Cassazione, il fondamentale principio da seguire è quello dell’interesse dei figli.

Ad esempio, di recente la Cassazione ha affrontato un’interessante questione riguardante il diritto del padre di vedere i figli anche se la madre aveva ottenuto l’affidamento esclusivo. Il problema era che padre e madre non erano stati in grado di fissare un calendario di incontri tra padre e figli a causa dei loro rapporti burrascosi.

Secondo la Cassazione in questi casi la soluzione è costituita dall’intervento del giudice. Il giudice, cioè, prende atto dell’incapacità degli ex coniugi di risolvere il problema pacificamente e fissa un calendario di incontri imponendolo alle parti.

I presupposti dell’affidamento esclusivo

Molti si interrogano anche su cosa comporta e quali sono le conseguenze del mancato pagamento dell’assegno di mantenimento ai figli sulla possibilità di vederli.

Infatti, la Cassazione ha analizzato un caso recente e interessante di un padre che smetteva di corrispondere l’assegno di mantenimento all’ex moglie e ai figli perchè secondo l’uomo la donna gli impediva di vederli.

La Cassazione ha spiegato che il padre non può unilateralmente sospendere l’attribuzione dell’assegno di mantenimento. Se ritiene che qualche suo diritto, come quello di vedere i figli, venga violato, può tranquillamente rivolgersi al giudice. Non può, invece, autotutelarsi bloccando il contributo economico.

Altra questione nuova e interessante l’ha affrontata ancora la Corte di Cassazione nella recente sentenza 27.348/2022. In questo provvedimento i giudici hanno affrontato il caso di un uomo che aveva visto attribuire, da parte del Tribunale, l’affidamento esclusivo dei figli alla madre. Padre e madre, infatti, avevano, tra loro, un rapporto esternamente difficile e il rifiuto totale del ex marito di comunicare con l’ex moglie era stato valutato dai giudici come elemento per l’affidamento esclusivo alla madre.

Cosa comporta e quali sono i presupposti per l’affidamento esclusivo dei figli

L’uomo si era opposto al provvedimento giudiziario e aveva ricorso in Cassazione. I giudici hanno, però, respinto il ricorso dell’uomo. Infatti, hanno affermato che le questioni riguardanti il merito della decisione sono di competenza del Tribunale e della Corte d’Appello.

Oltre a questo secondo i giudici il principio fondamentale, e il presupposto principale per l’affidamento, dei figli è quello dell’assolvimento del loro interesse. Nel senso che si ha affidamento esclusivo quando il Tribunale ritiene uno dei genitori più idoneo a garantire un crescita corretta e equilibrata dei minori. Evitando il più possibile che la rottura del rapporto familiare possa avere conseguenze negative sulla loro crescita. Tale valutazione spetta ai giudici di merito.

Ecco, dunque, cosa comporta e quali sono i presupposti dell’affidamento esclusivo dei figli.

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