Con la sigla 7607 gli artisti si impongono perché vengano rispettati i diritti d’autore

spettacolo

Sicuramente i professionisti dello spettacolo, dell’arte e della cultura sono sempre più in difficoltà.

Gli attori, musicisti, autori, tecnici sono parte di uno dei settori più in crisi prima della pandemia e che va sostenuto.

Proprio in questi giorni ci sono stati diversi eventi in Italia, soprattutto nella capitale romana, dove i lavoratori si sono fatti sentire. La mancanza di supporto da parte dello stato e le difficoltà in cui questi mestieri si ritrovano da sempre, non sono più sostenibili.

Un punto importante su cui gli artisti si stanno mobilitando sono i diritti d’autore. Ecco quali sono le richieste e le nuove organizzazioni per far fronte a queste difficoltà.

Con la sigla 7607 gli artisti si impongono perché vengano rispettati i diritti d’autore

“Non è equo questo compenso” è la sigla dell’Associazione Artisti 7607, che critica il sistema di remunerazione dei diritti d’autore. Questa associazione accoglie diversi nomi famosi del cinema, spettacolo e teatro italiani. Attori professionisti e conosciuti cercano di far fronte a un problema comune e collettivo per tutta una categoria che non ha rappresentanza.

Con l’aumentare della diffusione di film e audiovisivi sulle piattaforme streaming, le cifre di spettatori sono aumentate. Purtroppo, non si può dire la stessa cosa delle percentuali date a coloro che hanno dato vita a queste opere.

Artisti 7607 chiede quindi un’esattezza e trasparenza nelle cifre di visualizzazioni e una conseguente remunerazione equa e dignitosa.

Le linee generali dell’associazione Artisti 7607

Quest’associazione è nata nel 2010 grazie ad un gruppo di attori italiani, come Elio Germano, Neri Marcorè, Carmen Giardina, Cinzia Mascoli, Claudio Santamaria. Ad oggi il gruppo è costituito da circa mille attori che sono rappresentati e tutelati per il loro operato.

Artisti 7607 raccoglie e ridistribuisce le percentuali ottenute dagli incassi di proiezioni di opere artistiche audiovisive. Si escludono gli spot pubblicitari, le diffusioni di opere teatrali e le trasmissioni di intrattenimento.

Con la sigla 7607 gli artisti si impongono perché vengano rispettati i diritti d’autore. Si vuole salvaguardare il settore audiovisivo e cinematografico italiano. Senza questa attenzione e remunerazione equa e dignitosa gli artisti e attori italiani rischiano di non poter più lavorare, dover cambiare mestiere. Il nostro DNA artistico sparirà piano piano e sarebbe un peccato, vista la ricchezza delle proposte culturali ed artistiche del nostro Paese.

Consigliati per te