Con la malattia di Bruce Willis arrivano dall’INPS oltre 500 euro al mese anche con reddito ISEE alto

Con la malattia di Bruce Willis arrivano dall’INPS oltre 500 euro al mese

Il nostro sistema giuridico prevede con la Legge 104/92 diverse forme di benefici per chi è affetto da determinate patologie. Anche con la malattia che ha colpito il noto attore hollywoodiano, in Italia, l’INPS riconosce l’invalidità e l’accompagnamento. Ecco come fare.

Dopo il video di Demi Moore in cui augurava buon compleanno al suo ex marito Bruce Willis, sono in tanti a chiedersi in cosa consista la malattia del famoso attore. Si tratta di una demenza frontotemporale nota come FTD, accertata a seguito di una prima diagnosi di afasia nella primavera scorsa. Questa forma di demenza si distingue dalle altre forme per la sua precoce insorgenza. Colpisce indifferentemente uomini e donne d’età compresa tra i 55 e i 65 anni. Rispetto all’Alzheimer ciò che viene maggiormente colpito, non è la memoria, ma la personalità, il linguaggio e il comportamento.

L’afasia e la difficoltà di utilizzo del linguaggio sono solitamente i primi sintomi di tale forma di demenza. La capacità di pianificare, progettare e il linguaggio vengono colpite lentamente, fino a determinare una completa perdita di autonomia della persona che n’è colpita. I suoi disturbi tipici possono presentarsi insieme ad altri sintomi neurologici, come atrofia, deficit di forza oppure sintomi del Parkinson, come rallentamento dei movimenti. Sono stati proprio i primi disturbi di afasia infatti a costringere l’attore a ritirarsi dalle scene.

Con la malattia di Bruce Willis l’INPS riconosce oltre all’invalidità anche oltre 500 euro a qualsiasi età

Il nostro sistema giuridico prevede diverse misure volte a migliorare la qualità della vita delle persone fragili e dei loro familiari. Con la Legge 104/92 infatti il legislatore regola i principi in materia di diritti e assistenza di coloro che vivono una condizione di disabilità. Allo stesso tempo prevede diversi benefici per i familiari che ogni giorno se ne prendono cura per favorirli nelle loro funzioni assistenziali. Si pensi alla possibilità di fruire di permessi dal lavoro e di ottenere il congedo straordinario. O ancora alla possibilità in determinati casi di andare in pensione anticipatamente. Con la malattia di Bruce Willis, nel nostro Paese, l’INPS oltre al riconoscimento d’invalidità eroga circa 525 euro mensili in determinati casi di gravità. Si tratta dell’indennità di accompagnamento prevista quando la persona riconosciuta invalida al 100% non sia capace di deambulare senza l’aiuto di un terzo. Nonché incapace di gestire autonomamente gli atti più semplici della vita quotidiana.

Come chiedere l’indennità di accompagnamento

Tra le linee guida dell’INPS per il riconoscimento dell’invalidità sono fissati i criteri per la valutazione dei deficit funzionali dell’apparato psichico. Con un’invalidità riconosciuta al 100%, gli interessati, possono richiedere l’indennità presentando telematicamente domanda all’INPS, richiedendo una visita di accertamento presso una Commissione Medica nominata. L’INPS comunicherà all’interessato l’esito della visita mediante verbale della Commissione medica. In caso di esito negativo, l’interessato avrà 6 mesi per ricorrere, per il tramite di un legale, innanzi al Tribunale competente per territorio.

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