Come si diventa personal shopper in Italia e perché Enrica Chicchio guadagna più di 300 euro all’ora

Enrica Chicchio guadagna più di 300 euro all’ora-foto da Instagram

Elly Schlein ha fatto scalpore con la sua intervista su Vogue in cui ha rivelato di avere una personal shopper. In Italia, ovviamente, tutto questo ha scatenato una ridda di pareri e commenti sui social, come se la nuova leader del Partito Democratico avesse fatto chissà quale sconvolgente dichiarazione. Certo, non tutte possono pensare di guadagnare quanto Enrica Chicchio, ma il mestiere del personal shopper è aperto a tutti. Scopriamo perché.

Consulente d’immagine. In un mondo in cui sempre più spesso conta l’apparire, questa figura è sempre più ricercata e non solo dai personaggi famosi. Non pensiamo che siano solo i vip come Beyoncé o Jennifer Lopez ad avvalersene. Attori, sportivi, cantanti, infatti, hanno interi staff dedicati a loro, ma il personal shopper, volendo, può aiutare ciascuno di noi. Anche perché non tutti guadagnano più di 300 euro all’ora come Enrica Chicchio.

Chi è Enrica Chicchio

Nata a Bologna, ha lavorato per più di 15 anni nel mondo dell’arte, per poi scegliere un cambiamento radicale e dedicarsi all’immagine. Questa, in estrema sintesi, la carriera della personal shopper di Elly Schlein, la nuova leader della sinistra italiana.
Il suo mantra è chiaro. Bisogna veicolare il messaggio giusto all’esterno, attraverso il proprio modo di vestire, rafforzando la propria identità, per cercare di renderla unica. Per farlo, serve seguire un percorso strategico che possa valorizzare le potenzialità di una persona come di un’azienda.
L’armocromia è uno degli aspetti principali, ma non l’unico. Il carattere e la personalità devono essere abbinati al giusto vestito e al colore più adatto. Insomma, una personal shopper può decisamente aiutare la crescita dell’immagine di chiunque si rivolga a lei.

Come si diventa personal shopper in Italia e quanto si guadagna

Conoscenza del mondo della moda, di una lingua straniera, preferibilmente l’inglese, capacità di comunicare, buona predisposizione ai rapporti umani. Questi sono i requisiti principali di un personal shopper. Non esistono ancora corsi di laurea che diano la qualifica, ma è probabile che presto potrebbero arrivare.
È una professione ancora giovane, ma che può fruttare un minimo di 25 euro all’ora, con picchi altissimi, come quelli di Enrica Chicchio. Ovviamente, più la clientela è di alto livello, più il guadagno si impenna. Se poi si ha la capacità di espandersi anche all’estero, ecco che allora il tutto si fa molto interessante. L’Italia è la patria della moda, di conseguenza molti stranieri cercano proprio qui il loro personal shopper.
Attualmente, sono i corsi di formazione proposti dal Cef (Centro Europeo di Formazione) a qualificare come consulente d’immagine. Si può partecipare direttamente da casa propria, sfruttando la possibilità del tutor online, con numerosi esperti del settore a disposizione, a seconda dell’ambito scelto.
Dopodiché, si può sfruttare la certificazione per proporsi presso negozi, boutique e case di moda, oppure scegliere di mettersi in proprio sfruttando il web e i social. Abilità comunicative e relazionali faranno poi il resto. Ecco, dunque, come si diventa personal shopper in Italia, anche senza avere Elly Schlein tra i propri clienti. Non è detto che non possa diventare comunque una professione appagante e remunerativa.

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