Come ripartire le spese condominiali se mancano le tabelle millesimali?

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Si è sempre pensato che le ai fini della ripartizione delle spese condominiali fossero necessarie le tabelle millesimali. Infatti, sulla scorta di esse, si calcola la porzione di spese dovuta da ciascun condomino. Pertanto, si ci chiede come ripartire le spese condominiali se mancano le tabelle millesimali? Ebbene, l’assenza di approvazione, da parte dell’assemblea, delle tabelle medesime, non pregiudica la ripartizione delle spese. Essa, infatti, deve essere semplicemente proporzionale alla quota di proprietà di ciascun condomino. Non a caso, la Corte di Cassazione, con sentenza n. 2237 del 2012, si è pronunciata sull’argomento.

Cosa ha stabilito la Cassazione sul punto

La Corte suprema, con la indicata sentenza, ha sottolineato come l’assemblea può approvare la ripartizione di una spesa, pur in mancanza di appropriata tabella millesimale. L’importante, è che venga rispettata la proporzione tra quota di spesa posta a carico di ciascun condomino e quota di proprietà da questi detenuta. Ne deriva che il criterio per determinare le singole quote è indipendente dalla formazione delle tabelle. Esso, infatti, deriverebbe, piuttosto, dal rapporto tra il valore della proprietà singola e quello dell’intero edificio. A fronte di ciò, tuttavia, il condomino dissenziente non è costretto a subire il riparto fatto dall’amministratore. Pertanto, se vuole contestarlo, deve impugnare la delibera, indicando in quali termini sia stata violata la indicata proporzione e quale pregiudizio concreto e attuale gliene derivi.

A ciò aggiungasi un chiarimento in ordine alla maggioranza occorrente per deliberare l’approvazione delle tabelle millesimali. All’uopo, recentemente, la Cassazione ha stabilito che le tabelle millesimali non richiedono il consenso unanime dei condomini ma è sufficiente la maggioranza qualificata. Si tratta, cioè, di un numero di voti che rappresenti la maggioranza degli intervenuti ed almeno la metà del valore dell’edificio. Sicchè, i predetti interventi giurisprudenziali hanno fornito una risposta compiuta al quesito: “come ripartire le spese condominiali se mancano le tabelle millesimali?”.

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