Come riconoscere i soldi falsi

Come riconoscere i soldi falsi

La circolazione di soldi falsi non si configura come fenomeno destinato a dissolversi del tutto per cui conviene imparare a riconoscere le banconote inservibili. Soprattutto perché se doveste accorgervi in ritardo di aver ricevuto carta moneta fasulla vi riuscirà problematico sbarazzarvene. È fondamentale sapere come riconoscere i soldi falsi perché possedere denaro contraffatto, anche senza averne consapevolezza, equivale a commettere un reato penale.

L’ampio circuito in cui la nostra moneta viene scambiata gioca a favore delle operazioni di falsificazione. Occorre considerare che l’euro vanta un raggio di circolazione assai esteso perché in uso all’incirca in una ventina di nazioni europee. Circostanza questa che espone, tanto le monete quanto le banconote in euro, ad un elevato rischio di contraffazione. Esistono dispositivi in grado di individuare banconote false, ma anche in assenza di rilevatori elettronici si può riconoscere il denaro non originale.

Cosa fare con le banconote contraffatte

In altri termini, la sola presenza di banconote fasulle nel portafoglio o l’acquisto di beni con le stesse farebbe scattare procedimenti penali. Dichiararsi ignari della mancata originalità dei biglietti, non scagiona dal reato di detenzione di banconote false. Da ciò consegue che, qualora riceviate una carta moneta contraffatta, correrà l’obbligo morale nonché giuridico di consegnarla alle autorità. In cambio non vi verrà corrisposto l’importo perduto, ma per lo meno eviterete il pericolo di una denuncia penale.

Come riconoscere i soldi falsi

Per stabilire l’autenticità del denaro occorre valutarne la filigrana e le caratteristiche salienti che ne identificano il riconoscimento. Occorre anzitutto considerare che le dimensioni delle banconote mutano in riferimento al taglio per cui si rivela decisivo conoscere la lunghezza di ciascuna di esse. Inoltre ogni singolo taglio di carta moneta riporta mappe del territorio europeo e scorci di architettura appartenente a periodi storici differenti. Messa in controluce la banconota originale presenta la filigrana, il registro di stampa e un filo microscritto posto in verticale. Sulle placchette olografiche compaiono inoltre dei forellini che riproducono il simbolo dell’euro.

Mentre al tatto la stampa calcografica offre in rilievo alcune parti del biglietto e consente di valutarne la consistenza. Considerando che la carta moneta è realizzata con fibra di cotone, toccandola si dovrebbe percepire una certa rigidezza che però potrebbe venir meno a causa dell’usura. Di sicuro vi allerti una sensazione tattile che rimanda ad una superficie morbida e ricoperta di cera perché essa individua la banconota non autentica. A livello visivo conviene riservare attenzione ai colori perché sui numeri recanti il valore della banconota cambia la sfumatura di colore quando muta l’inclinazione.

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