Come ottenere dall’Inps i soldi delle pensioni arretrate del familiare

INPS

È possibile che l’Inps eroghi gli arretrati sulle quote di pensione e sulle prestazioni che spettavano al familiare defunto? Gli eredi possono avanzare il diritto alla richiesta di liquidazione? Di seguito vi forniamo tutte le informazioni utili affinché si possa richiedere e come ottenere dall’Inps i soldi delle pensioni arretrate del familiare.

Gli eredi hanno diritto alla quota arretrata?

Immaginiamo il caso di una persona che, al momento del decesso, percepiva la pensione di invalidità e l’assegno di accompagnamento. Gli eredi si domandano se sia lecito ottenere dall’Inps i soldi delle pensioni e prestazioni arretrate del oppure no. Secondo la Legge n. 912 del 13 dicembre 1986, gli eredi possono percepire le quote che il defunto aveva maturato al momento della morte. Questo significa che al di là del tipo di prestazione o assegno (sociale, di invalidità, di vecchiaia, etc.) l’Inps deve corrispondere agli eredi la quota maturata fino al momento del decesso. Per chi fosse interessato a come fare ricorso quando l’Inps commette degli errori, può consultare l’articolo “si può denunciare l’Inps per errori?”.

Fatte salve queste premesse, risulta irrilevante che si sia o meno in presenza di reversibilità. L’Ente pensionistico è chiamato a liquidare l’importo in quando esso costituisce un credito nei riguardi del defunto.

Nel caso si tratti di ratei di pensione o di assegni insoluti, questi non rientrano nell’asse ereditario ma spettano al coniuge convivente o, in assenza, ai figli.

Procedura da seguire per  ottenere gli arretrati dall’Inps

Come ottenere dall’Inps i soldi delle pensioni arretrate del familiare? Perché l’erede possa avvantaggiarsi di tale somma di denaro, dovrà farne esplicita richiesta seguendo la procedura che ora vi indicheremo.

Per prima cosa occorre procurarsi e compilare tutta la documentazione necessaria alla richiesta effettuabile dopo l’atto di successione. La liquidazione degli arretrati avviene presentando all’Inps il modello AP3 nel quale si indica la nuova modalità di pagamento. Al modello bisogna allegare:

  1. copia di un valido documento di riconoscimento e del codice fiscale;
  2. dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà;
  3. atto di delega verso un solo erede nel caso gli eredi interessati siano più di uno.

Per le prestazioni assistenziali, come assegno di invalidità civile o di accompagnamento, allora gli eredi hanno diritto solo alla quota maturata fino al momento del decesso.

Un aspetto da ricordare riguarda la tassazione relativa alle quote spettanti agli eredi. In questi casi, gli arretrati non necessitano di inserimento in dichiarazione dei redditi. Questo perché l’imposizione viene già eseguita attraverso una tassazione alla fonte da parte dell’Inps.

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